BREMGARTNER - La giustizia militare sospetta che la morte di una recluta 22enne, avvenuta alcuni giorni fa a Bremgartner, sia stata dovuta a un gesto estremo. È la conclusione a cui sono giunte le indagini, avviate immediatamente dopo il tragico fatto.
Il giovane era stato colpito alla testa da un proiettile partito all'improvviso da un fucile d'assalto, che si trovava su un veicolo (leggi qui). I soccorsi erano stati vani. Subito si era iniziato a indagare per capire che cosa fosse successo e se ci fossero responsabilità di terzi. Così non parrebbe essere.
"Sulla base dei primi risultati delle indagini, al momento ipotizziamo un suicidio", ha spiegato oggi all'agenzia di stampa Keystone-ATS Florian Menzi, portavoce della giustizia militare.