Dal 1° marzo via alla circolazione delle vetture "di livello 3 avanzato". E da luglio...
BERNA – Dal primo marzo, la Svizzera scriverà un nuovo capitolo nella storia della mobilità: sulle nostre strade faranno il loro debutto le auto a guida autonoma. Un primato europeo che la Confederazione ufficializzato lo scorso dicembre e che tra pochi giorni diventerà realtà.
Nella fase iniziale, il via libera riguarda i veicoli dotati di guida autonoma “livello 3 avanzato”, ovvero in grado di gestire autonomamente la marcia, fatta eccezione per alcune situazioni in cui l’intervento umano sarà ancora necessario.
Niente mani sul volante, ma occhi sempre aperti
Il vademecum ufficiale parla chiaro: una volta attivato il sistema, il conducente potrà togliere le mani dal volante e non sarà obbligato a monitorare costantemente la strada e il traffico. Ma attenzione, perché in qualsiasi momento potrebbe essere chiamato a riprendere il controllo del mezzo. Le attività secondarie saranno, quindi, consentite. Dormire o distrarsi completamente, invece, resterà vietato.
Cantoni e città: decisioni su misura
Se le autostrade saranno il primo banco di prova, fuori da esse la partita si giocherà su un altro livello. Spetterà infatti ai singoli Cantoni individuare le strade su cui consentire la circolazione dei veicoli autonomi, mentre nelle aree urbane il permesso sarà limitato alle manovre di parcheggio, esclusivamente in spazi appositamente segnalati. A vigilare su tutto, ci saranno centrali di controllo dedicate.
Dal 2025 l’auto a guida autonoma entrerà nei quiz della patente
Ma la rivoluzione non si ferma qui. A partire dal primo luglio 2025, chi si prepara a prendere la patente dovrà dimostrare di conoscere anche i sistemi di guida autonoma. Un segnale chiaro: il futuro dell’auto sta cambiando, e la Svizzera vuole essere in prima fila.