Gianluca Gotto in Ticino: "Sì, le domande giuste cambiano la vita"

MURALTO – I suoi libri conquistano centinaia di nuovi lettori ogni giorno. Nel frenetico mondo dei social è quasi impossibile non conoscerlo. Il volto è quello di Gianluca Gotto, autore di diversi best seller, nomade digitale e fondatore del blog “Mangia Vivi Viaggia” con la compagna Claudia. Gotto vive, scrive e racconta  il suo modo di approcciare la vita inseguendo la felicità. Dove inizia la felicità? È il titolo dell’ultimo libro di Gianluca Gotto, ospite mercoledì 18 settembre nella Sala congressi di Muralto per un talk show  da tutto esaurito. Lo abbiamo incontrato pochi giorni prima del suo arrivo in Ticino.

Prossimamente in Ticino con “le domande che ti cambiano la vita”. Cosa deve aspettarsi chi parteciperà alla serata di Muralto?

“Sarà una bella occasione, dopo le due serate che ho fatto a Bellinzona, di portare il mio punto di vista sulla felicità e serenità buddhista in Svizzera, dove questi temi sono presi in buona considerazione. Basti pensare che l’ultima volta sono stato invitato a parlare di meditazione da un ospedale…”.

Le domande giuste le hanno cambiato la vita?

“Sì, ma all’inizio non ero consapevole. Ho scoperto il potere delle domande solo nel tempo, maturando. Inizialmente, come tutti, ero sempre ossessionato dalle risposte. Poi ho capito che questo atteggiamento è come voler leggere un libro partendo dal finale. Per godersi l’esperienza bisogna partire dall’inizio. E all’inizio di ogni grande cambiamento e consapevolezza c’è sempre una domanda scomoda, ma necessaria”.

Esistono, allora, le risposte giuste?

“Risposte giuste per tutti e in qualsiasi momento e situazioni ce n’è forse una sola: l’amore. Non vedo controindicazioni a pensare, parlare e agire sempre con amore. Ma è l’unica. Per il resto, dal mio punto di vista, non esiste un libretto di istruzioni universale per vivere la vita. Per fortuna”.

Ha firmato best seller che parlano di serenità e felicità. Percepisce il fatto che sempre più persone siano alla ricerca di “pace interiore”?

“Le persone in Occidente non sono infelici, ma si sentono perse. Se chiedi a cento individui a caso “come stai?”, molti di loro risponderanno di sentirsi stanchi. Altri non riusciranno nemmeno a trovare una risposta a questa semplice domanda.  Perché non possiamo definirci infelici in questa parte di mondo. Sarebbe un insulto a chi vive sotto le bombe o fa la fame. Però certamente non siamo nemmeno felici. C’è un diffuso senso di frustrazione e disillusione nei confronti della nostra società occidentale, che ci ha fatto promesse di felicità che poi non sono state mantenute. Oggi ho l’impressione che abbiamo tutto, ma non siamo mai stati così soli. La gente scopre questo sentimento e agisce di conseguenza: cerca una soluzione che sia distant da quelle offerte in occidente. È esattamente quello che ho fatto io, e che ora condivido con gli altri”.

I suoi libri cambiano la vita o l’approccio ad essa dei suoi lettori. È questa la missione di Gianluca Gotto?

“La vita è un continuo cambiamento, ed è un cambiamento inarrestabile. Anche se ci opponiamo, la vita cambia lo stesso. Quindi cosa è saggio fare? Evitare di opporsi a questa inevitabilità e assecondare il cambiamento. O anticiparlo, persino. E sicuramente accettarlo quando arriva senza che l’abbiamo richiesto. Di questo parlo nei miei libri, tra le altre cose”.

Prendersi cura della mente e dei propri pensieri è la miglior “medicina” possibile?

“Prendersi cura di sé è il dono più grande che possiamo fare a noi stessi e alle persone che amiamo. È anche il contributo più alto che possiamo dare al mondo. Se ognuno di noi si prendesse cura di sé in modo sano, nel giro di due generazioni avremmo risolto tutti i problemi del mondo. Perché i problemi del mondo, tanto nel piccolo quanto nel collettivo, nascono dalla nostra sofferenza irrisolta”.