Due settimane e mezzo in più di vacanze per i fumatori

BERNA - Il titolo, volutamente provocatorio, prende spunto da alcuni dati estremamente particolari diramati oggi da un sondaggio da SnusMarkt, un portale elvetico che fa capo a Snusbolaget Norden AB, azienda svedese che vende snus. Infatti, chi fuma e non "timbra" il cartellino quando esce per una sigaretta, potenzialmente lavora parecchie ore in meno dei colleghi.

Quanto tempo dura questa pausa-sigaretta, che spesso si aggiunge a quelle regolamentate che spettano a fumatori e non fumatori? Sempre secondo i numeri pubblicati, ricavati da un campione di 500 ultra 18enne interpellati in tutta la Svizzera tra l'8 e il 14 ottobre, il 41% esce 2-3, addirittura il 40% per 4-5. Per quanto concerne la durata, per il 47% degli interpellati è compresa tra i 6 e i 10 minuti, per il 30% arriva anche a un quarto d'ora. I calcoli, dunque, sono presto fatti.

In molti, però, per una questione di giustizia e equità verso chi non fuma, scelgono consapevolmente di accorciare la pausa pranzo, in modo da non avere, nel complessivo, più minuti liberi degli altri.

Il tema si inserisce in una discussione avviata quando ha fatto scalpore la notizia di una azienda del canton Neuchâtel che chiede ai dipendenti di timbrare quando vanno in bagno durante l'orario di lavoro. I proprietari hanno parlato di un metodo per garantire a tutti lo stesso trattamento, per combattere il fenomeno di chi, complice il cellulare, allunga a dismisura le pause per necessità fisiologiche.