BERNA - La direzione delle Ferrovie Autolinee Regionali Ticinesi (FART), la direttrice e il capo della Divisione Finanziamento dell'Ufficio Federale dei Trasporti (UFT) si sono incontrati ieri a Berna per la firma ufficiale della convenzione di prestazione 2025-2028. Questo accordo disciplina le prestazioni per l’esercizio, il mantenimento della qualità e l’ulteriore sviluppo dell’infrastruttura ferroviaria esistente per gli anni 2025-2028. FART è il primo gestore dell’infrastruttura ferroviaria con cui l'UFT ha sottoscritto l’intesa.
Un evento cruciale per il futuro del trasporto ferroviario in Svizzera. Con queste parole è stata definita l’approvazione, da parte del Parlamento federale, del quadro finanziario 2025-2028 destinato a finanziare l’esercizio della rete e rinnovare e mantenere stazioni, binari, gallerie, ponti e impianti di sicurezza, oltre a realizzare ulteriori misure per l'uguaglianza delle persone con disabilità. L’UFT concluderà 35 contratti di prestazione con le imprese che gestiscono l’infrastruttura ferroviaria, per un importo complessivo di circa 16,4 miliardi di franchi da utilizzare nel prossimo quadriennio.
Il primo di questi accordi è stato firmato ieri alla presenza della direttrice dell’UFT Christa Hostettler, del capo della Divisione Finanziamento Martin von Känel, del presidente delle FART Paolo Caroni e del direttore Claudio Blotti.
“La documentazione presentata da FART - ha commentato l’UFT -si è distinta per puntualità e qualità, consentendoci di completare la valutazione in tempi rapidi. Questo risultato assicura a FART una solida base di pianificazione, permettendo di avviare fin da subito, all’inizio del nuovo anno, le attività di gestione e manutenzione dell’infrastruttura necessarie per garantire un servizio sempre più efficiente ai propri passeggeri”.
Il contributo federale per il mantenimento e l'esercizio delle infrastrutture delle FART ammonta a 47,1 milioni di franchi per i prossimi quattro anni. Questi fondi saranno utilizzati, oltre che per finanziare l’indennità per l’esercizio dell’infrastruttura ferroviaria, per investimenti quali il rinnovamento degli impianti di sicurezza, il rinnovo del binario, il risanamento di ponti e manufatti e l'attuazione di interventi alle stazioni in conformità alla legge sull'uguaglianza dei disabili.