Cronaca
27.06.2018 - 16:000
Aggiornamento: 16:52
Bocciatura del credito per i semafori tra Quartino e Cadenazzo, il PLR lancia il piano B
"Questo sistema – conclude la nota stampa – può essere messo in servizio rapidamente e gestito in tal modo per la durata di un anno, durante il quale sarà possibile capirne il funzionamento e l’eventuale influsso su altri assi. Un ulteriore vantaggio della soluzione proposta è il costo ridotto della stessa, venendo meno lo smantellamento delle rotonde esistenti"
CADENAZZO – La bocciatura del Gran Consiglio al credito di 3,3 milioni di franchi per la realizzazione di semafori intelligenti sulla strada cantonale PT406 tra Cadenazzo e Gambarogno continua a far discutere.
Una soluzione la potrebbe offrire il PLR che tramite comunicato stampa propone un piano B. Il primo firmatario Graziano Crugnola propugna, infatti, "l'introduzione di un sistema di dosaggio provvisorio che potrebbe trasformarsi in soluzione definitiva se i risultati dovessero essere soddisfacenti".
Senza apportare alcun intervento alle infrastrutture esistenti, Crugnola chiede "di approfondire la soluzione che prevede la posa di semafori provvisori alle entrate laterali delle attuali rotonde di Quartino-Luserte, Contone Ovest, Contone est e Cadenazzo FFS, così come l'introduzione di un semaforo di dosaggio all'innesto dalla via Monte Ceneri sulla rotonda di Cadenazzo-Centro".
“In regime di traffico “normale” continua il comunicato, "i semafori sono spenti ed il traffico si regola da solo. Alfine di poter verificare l’impatto sulle altre arterie di una gestione del traffico sulla PT406 è auspicabile l'installazione di sensori per il conteggio del traffico sulla sponda destra e sulla via Stadonino tra Cadenazzo e Gudo, oltre che sulla PT 406 stessa".
"Questo sistema" conclude la nota stampa "può essere messo in servizio rapidamente e gestito in tal modo per la durata di un anno, durante il quale sarà possibile capirne il funzionamento e l’eventuale influsso su altri assi. Un ulteriore vantaggio della soluzione proposta è il costo ridotto della stessa, venendo meno lo smantellamento delle rotonde esistenti".