Politica
18.11.2016 - 15:020
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:43
«Il Ticino, per diritti dei lavoratori e stipendi, è come l'Europa dell'est»
I Giovani Comunisti, partendo dal fatto che i nuovi stivali dell'esercito svizzero siano prodotti da una ditta italiana che in Romania paga gli operai 300 franchi al mese, attaccano
BELLINZONA - Il Ticino come l'Europa dell'Est? È la provocazione, nemmeno tanto velata, lanciata dalla Gioventù Comunista.
Il tutto parte dai nuovi stivali da combattimento in dotazione alle reclute dell’esercito svizzero, che secondo la sezione giovanile del partito sarebbero prodotti da un'azienda italiana che delocalizza la propria produzione in Romania.
«Uno dei tanti imprenditori irresponsabili, verrebbe da dire», si legge nella nota, dato che «paga 300 franchi al mese i suoi dipendenti: un salario troppo basso persino in Romania».
«Ci si domanda inoltre come mai questo tipo di commessa non sia stata destinata al Ticino, che in termini di diritti del lavoro e salari può ormai competere tranquillamente con l'Europa dell'est», prosegue, duro, il comunicato.
Poi i giovani comunisti se la prendono anche con l'esercito, di cui non sono per niente sostenitori (è di poche settimane fa l'appello di Massimiliano Ay ai giovani a non prestare servizio militare bensì quello civile). «Non soltanto c’è da biasimare l’esercito svizzero che, in quanto acquirente di oltre 80mila scarpe (con un ordine continuo di 20mila nuove paia all’anno), detta le sue esigenze per il prezzo senza un minimo di responsabilità sociale. Ma un’altra questione risalta in questa storia: eccolo qui il famoso esercito che crea posti di lavoro in Svizzera e che addirittura aiuterebbe le piccole imprese svizzere con le proprie ordinazioni. La Gioventù Comunista chiede non solo l’intervento chiaro del Consiglio federale per mettere fine a questa vergognoso caso di sfruttamento dei lavoratori da parte dell’esercito, ma ribadisce pure il fatto per i giovani di non diventare complici del militarismo aziendalistico svizzero».
Qualcuno verificherà l'effettiva provenienza degli stivali e gli stipendi di chi li produce?