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Sanità
02.01.2022 - 15:130
Aggiornamento: 21.01.2022 - 21:48

Omicron meno letale perché colpisce più la gola che i polmoni

Lo dimostrano numerosi studi internazionali analizzati dal Guardian

LONDRA – Omicron avrebbe maggiori probabilità di infettare la gola rispetto ai polmoni e quindi, pur rischiando di essere più infettiva, sarebbe meno letale rispetto ad altre mutazioni del virus. Lo riporta il Guardian analizzando sei recenti studi internazionali

Colpita la gola, non i polmoni

La variante “sembra più in grado di infettare la gola dove si moltiplicherebbe più facilmente che nelle cellule profonde nel polmone. Si tratta di risultati preliminari, ma gli studi puntano nella stessa direzione”. L’ipotesi che Omicron si moltiplichi di più in gola la renderebbe più trasmissibile, spiegando la rapida diffusione rispetto al virus - scrive il sito britannico riportando gli studi - che attacca i polmoni, più pericoloso ma meno trasmissibile.

Decorsi meno gravi negli animali

Secondo uno studio del Molecular Virology Research Group dell’Università di Liverpool Omicron porta a “malattie meno gravi” nei topi, con carica virale inferiore e polmoniti meno gravi. “Il modello animale suggerisce che la malattia è meno grave della Delta e del virus Wuhan originale. Sembra essere eliminato più velocemente e gli animali si sono ripresi più rapidamente”.

“Ripristino parziale immunità con booster”

Anche dal Neyts Lab dell’Università di Lovanio in Belgio arrivano risultati simili nei criceti siriani. E, un’ulteriore prestampa, presentata a Nature da ricercatori Usa, conferma la tesi. Omicron - rileva poi il Centro per la ricerca sui virus dell’Università di Glasgow - sarebbe sostanzialmente in grado di eludere l’immunità dopo due dosi ma con il booster c’è “un ripristino parziale dell’immunità”.

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