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04.05.2016 - 14:450
Sette chicche dal comitato cantonale PLR
Interrogativi e citazioni dal comitato cantonale che ha deciso la giravolta del PLR sulla tassa di collegamento
SANT’ANTONINO – Ha suscitato clamore la “giravolta” del PLR: smentendo Consigliere di Stato e gruppo in Gran Consiglio il comitato cantonale si è schierato contro la tassa di collegamento in votazione il prossimo 5 giugno. Ma al di là del risultato, sono emerse ulteriori interessanti “chicche”, che meritano di essere riportate.
Vediamole:
1. L’ex consigliere nazionale Adriano Cavadini, intervenendo contro la tassa di collegamento, ha proferito testuali parole: «mi è stato chiesto di intervenire… ». Ma chi gliel’ha chiesto?
2. Il granconsigliere Giorgio Galusero ha affermato che nessun leghista ha voluto fare da co-relatore sul messaggio sulla tassa sul sacco. I membri leghisti della Commissione della legislazione – così ha detto – pare temano di finire sbugiardati sul Mattino. Ma la tassa sul sacco mica l’ha proposta Zali?
3. Il capogruppo Alex Farinelli, pur essendo intervenuto a sostegno della tassa di collegamento, al termine del comitato cantonale sfoderava grandi sorrisi. Chissà perché?
4. Per il dibattito durante il comitato cantonale sono stati invitati due ospiti esterni, il leghista Zali (per il sì) e il pipidino Regazzi (per il no). Ma non c’era nessuno disposto a “sporcarsi le mani” fra i liberali?
5. «Panino e soldino non funziona», ha arringato la deputata Natalia Ferrara Micocci, rimproverando il partito per la mancanza di coerenza. Ma dove sono finiti gli altri deputati liberali?
6. Fabio Käppeli ha sparato a zero sulla tassa di collegamento e su Claudio Zali. In parlamento si era solo astenuto… .
7. Claudio Zali, punzecchiato sull’incoerenza leghista (in governo una cosa, sul Mattino un’altra), ha sfoderato un consiglio ai presenti: «fate come me, seguite il vento».
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