Sport
15.09.2015 - 22:370
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:43
Lugano, rimonta inutile. Ambrì, la maledizione del 2'
Sconfitte le due ticinesi di hockey. I bianconeri vanno sotto 3-1 coi campioni in carica del Davos, riacciuffano il risultato ma poi perdono all'overtime. I biancoblu subiscono gol al 2'di ciascuna frazione contro il Berna.
LUGANO/AMBRÌ - Il campionato di hockey, quando inizia, non dà un attimo di tregua. Dopo i debutti shock di venerdì scorso, le due ticinesi si erano riscattate nel secondo match, per poi perdere, di nuovo a braccetto, nel terzo turno. Il Lugano ha ceduto ai supplementari ai campioni in carica del Davos per 4-3, mentre l'Ambrì è stato costretto a soccombere al Berna per 4-2.
I bianconeri non potevano iniziare in modo migliore, se è vero che dopo soli 3' sono passati in vantaggio col primo gol stagionale di Klasen, in situazione di power play. Gli uomini di Del Curto sono però entrati in partita, e Walser con una doppietta ha fatto concludere il primo tempo ai suoi avanti per 2-1. Nel secondo terzo, gli ospiti non sono riusciti a pareggiare, concedendo anzi troppe azioni di contropiede al Davos. Fortuna ha voluto che nessuno ne approfittasse. Nel terzo tempo è invece arrivato il 3-1, che pareva chiudere i giochi. Invece no, perché un'azione di Hofmann finalizzata da Pettersson ha rimesso tutto in gioco, e con grande cuore il Lugano ha completato la rimonta con un assist di Klasen trasformato da Brunner. Tutto rinviato dunque all'overtime, ove i bianconeri hanno pagato oltremodo una penalità evitabile incassata da Martensson, perché il Davos in powe play ha trovato il gol della vittoria. Peccato, dunque, essere andati sotto ancora una volta nel primo tempo, vedendosi costretti a sprecare energie per la rimonta.
Pur uscendo sconfitto dalla Valascia, l'Ambrì ha mostrato una buona prova, tenendo testa alla forte squadra degli Orsi, con tanta buona volontà, ma ha pagato a caro prezzo ingenuità e una certa discontinuità: i momenti peggiori infatti sono arrivati agli inizi dei tre tempi e il Berna ne ha approfittato. Dopo neppure 2', infatti, i leventinesi erano già sotto, senza riuscire a trovare il pari prima della sirena. Secondo periodo, e medesima situazione, con il raddoppio di Ebbet di nuovo dopo 2'. Questa volta, l'Ambrì ha trovato a sua volta il gol con Kamber, per poi provare a giocarsi il tutto per tutto nell'ultimo terzo. Dopo 2', e se non è una maledizione poco ci manca, Ebbet ha ripristinato le distanze in power play. Fuori dal ghiaccio c'era Giroux, autore poi della seconda marcatura, inutile perché i bernesi sono stati cinici a trovare anche il 4-2 definitivo a pochissimo dalla fine.