Sport
22.09.2015 - 22:250
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:43
Lugano, un sorriso a metà. Bellinzona, Magnetti da sogno
I bianconeri resistono nel primo tempo allo Zurigo e giocano meglio nella ripresa, ma non trovano il gol e pareggiano per la prima volta. Travolgente l'argentino, che regala un 3-0 ai granata sul Sarnen.
LUGANO/SARNEN- Erano state avversarie in Coppa, e pur perdendo ne era uscito meglio il Bellinzona, questa sera si confermano gli umori opposti. Il Lugano esce indenne contro lo Zurigo (0-0), ma se il presidente Renzetti aveva auspicato una reazione (ieri sul nostro portale), non l'ha avuto fino in fondo. Il Bellinzona invece conferma il suo primo posto vincendo 3-0 col Sarnen.
I bianconeri, infatti, in una sfida fra squadre in crisi, dopo aver colto un palo con Donis, bravo a sfruttare un errore avversario, hanno via via esaurito la grinta, lasciando campo alla Zurigo. E fortuna di Russo e compagni, di una difesa che non dà mai davvero l'idea di solidità, che Chiumiento pareggi solo il computo dei legni colpiti, e che altre occasioni non buchino la rete luganese. Nella ripresa, lo Zurigo ha fatto capire di volerla vincere, inserendo Gavranovic e Sadiku, ma i ritmi sono stati più bassi e i padroni di casa hanno saputo ribattere meglio, giocando decisamente meglio rispetto alla prima frazione. Finisce in pareggio, però i motivi per rallegrarsi sono esigui: il Lugano non trova la via del gol, e la retroguardia non ha ancora assimilato i meccanismi zemaniani.
Eliminata con beffa all'ultimo minuto proprio dai bianconeri, il Bellinzona si è rituffato nel campionato di Seconda Lega affrontando il Sarnen in trasferta con una formazione molto giovani (ben sei gli elementi con meno di 21 anni mandati in campo da Patelli). I padroni di casa hanno retto un tempo, poi al rientro dagli spogliatoi Magnetti, servito da Ghilardi, ha sbloccato il match con un preciso rasoterra. Non pago, l'attaccante granata all'80'ha trovato il raddoppio con un bel pallonetto, e nel finale ha addirittura triplicato sugli sviluppi di un corner. Tripletta dunque per lui e Bellinzona che riprende il suo volo.