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25.04.2016 - 13:260
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:43

Il Lugano prende la licenza in prima istanza, il Chiasso no

I bianconeri potranno giocare anche in Europa. Concessione straordinaria per Cornaredo ma andranno rispettati i termini per il polo sportivo. Il Chiasso ha cinque giorni per fare ricorso

LUGANO/CHIASSO - Lugano esulta, per il Chiasso tutto rinviato. Sono le decisioni della Swiss Football League, che oggi ha comunicato ufficialmente le sue decisioni in merito alle licenze per la prossima stagione sportiva. Tutte le squadre attualmente in Super League hanno avuto il via libera, mentre in Challenge League oltre al Chiasso bocciate anche Bienne (come prevedibile) e Le Mont. Fra chi desidera salire nei professionisti, ricevono l'ok e possono dunque essere promosse il Servette e il Rapperswil, non il Kriens. Il Lugano in una nota esprime soddisfazione. Oltre che alla prossima stagione nel massimo campionato (se così deciderà il campo), i bianconeri potranno disputare un'eventuale Europa League che derivi dalla finale di Coppa Svizzera. Per il secondo anno filato la Swiss Football League ha concesso al club di giocare in via eccezionale a Cornaredo. Determinante in tal senso è stata la stretta collaborazione con la Città e il Dicastero Sport nel mostrare che il progetto per il polo sportivo avanza: i termini andranno rispettati. Per il momento, a Cornaredo si dovranno effettuare ancora alcuni lavori di miglioria, ovvero introdurre i girelli nell'accesso alla tribuna principale e due reti di protezione contro il lancio di oggetti davanti agli spalti nord e sud. Il Lugano sui due punti non è entusiasta e ha richiesto un incontro con la federazione per capire la reale necessità, dato anche che non è noto a carico di chi sarebbero i costi. Per quanto concerne il versante finanziario, nel comunicato si sottolinea ancora una volta la serietà dimostrata da parte del presidente Angelo Renzetti, che ha potuto dare prova nuovamente di far fronte a tutti gli impegni richiesti. Il Chiasso, con le altre bocciate, avrà tempo cinque giorni per presentare ricorso, e la decisione definitiva sarà resa nota il 30 maggio.
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