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09.09.2016 - 22:420
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:43

Lugano e Ambrì, l'urlo strozzato in gola

I bianconeri vanno avanti con lo Zugo, poi si fanno sorpassare, rimontano e cadono poco prima dei supplementari. I leventinesi agguantano il Davos che dopo nemmeno un minuto di overtime vince

ZUGO/AMBRÌ - Serataccia per l'hockey ticinese. C'era molta attesa per il debutto del Lugano e per la prima dell'Ambrì davanti al pubblico amico ma entrambe hanno perso, i bianconeri per 4-3 a Zugo e i leventinesi per 3-2 col Davos. Dopo l'impegno di Coppa, i ragazzi di Shedden cominciavano il campionato. La partita è cominciata come meglio non poteva, con il nuovo acquisto Bürgler in rete dopo soli 37'' di superiorità numerica, pur in un momento in cui a premere di più era lo Zugo. Il secondo tempo però ha visto un calo dei bianconeri, con gli avversari che si sono fatti preferire e hanno tirato di più, trovando dapprima il pari con Peter e poi il vantaggio con Diaz, che un minuto dopo ha addirittura portato i suoi sul 3-1. L'ultimo terzo ha visto un Lugano di nuovo sul pezzo, determinato e aggressivo, con un Martensson che si era visto poco ma che ha saputo tirar fuori la doppietta che è valsa il nuovo pareggio. Non si è però arrivati all'overtime, perché una zampata di Martschini ha regalato la vittoria allo Zugo. Davanti al pubblico amico, già carico in vista del derby di domani, l'Ambrì affrontava un avversario ostico, il Davos. Il tifo ha spinto i padroni di casa, la cui energia è andata però subito scemando, con gli avversari bravi ad andare in vantaggio al 6' con Wieser, che ha sfruttato una leggerezza di Zraggen. D'Agostini, in rete all'esordio, ha gettato al vento un'occasione d'oro per il pari, e la regola del gol non fatto gol subito ha portato il Davos sul 2-0 con Lindrgren. I leventinesi hanno accusato il colpo, riuscendo prima della fine della frazione a dimezzare lo svantaggio in 4 contro 4 grazie a Mäenpää. Il secondo tempo non ha fatto registrare reti, con l'Ambri che si è fatto preferire, pur soffrendo per un'inferiorità numerica. Negli ultimi 20', i biancoblu si sono riversati in attacco, sfiorando un paio di volte il pari e acciuffandolo con Fora. Per arrivare ai supplementari, la truppa di Kossmann è dovuta passare in mezzo ad alcuni minuti di inferiorità numerica. La sfortuna dell'overtime, fatale anche all'esordio, ha colpito ancora, con un errore di Mäenpää a favorire, dopo soli 47'', la rete decisiva del Davos, a segno con Wieser. Deludenti i risultati, ma buone le prestazioni delle due ticinesi, che hanno saputo non mollare quando era il caso, pur mostrandosi poco concrete. Il derby di domani promette scintille. Foto tratta dal profilo ufficiale Facebook del Lugano
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