BERNA - Le conseguenze del Long Covid non vengono tenute in debita considerazione dal Consiglio Federale e dall'Ufficio Federale della Sanità Pubblica. È l'accusa mossa dall'associazione dei pazienti vittime degli effetti a lungo termine del virus.
È di qualche giorno fa la notizia che 1'800 persone in Svizzera hanno richiesto l'AI a causa dei problemi determinati dal Long Covid, parlando di sintomi invalidanti quali stanchezza, mancanza del respiro, difficoltà di concentrazione, tali da portare all'impossibilità di lavorare. Le conseguenze del virus, che pare colpiscano il 20% di chi si ammala, sono alla base del 3,65 delle richieste all'AI nel 2021.
I pazienti lamentano la scarsa considerazione del fenomeno da parte delle autorità, che hanno bocciato settimana scorsa la richiesta di un registro dei casi. L'impressione è che gli strascichi del Coronavirus non vengano tenuti presente a sufficienza e non vengono neppure registrati in modo sistematico, una procedura che potrebbe a loro avviso portare a trovare delle soluzioni per chi soffre.
Da due anni, sottolineano i pazienti Long Covid, ci si concentra sui casi, sui ricoveri e sui decessi, ignorando i sintomi a lungo termine.