Cronaca
08.09.2015 - 08:580
Aggiornamento: 21.06.2018 - 14:17
Maltrattava gli alunni, ora archivia documenti
Il maestro ed ex sindaco di Collina d'Oro, sospeso dall'insegnamento, è stato collocato dal Municipio all'Ufficio tecnico. «È una misura provvisoria in attesa della conclusione dell'inchiesta. Avremmo comunque dovuto pagarlo...» ha spiegato il sindaco.
COLLINA D'ORO - Aveva fatto scalpore in tutto il Ticino la notizia di un maestro di scuola elementare che legava le proprie alunne alle sedie per punizione. Accadeva alla scuola di Montagnola, e un ragazzino sarebbe stato gettato a terra da un calcio. Dopo la denuncia di alcuni genitori al Ministero Pubblico, era emerso il nome dell'uomo, anche ex sindaco di Collina d'Oro fra le fila del PLR: Mauro Brocchi. Il Municipio di Collina d'Oro aveva inoltrato al Consiglio di Stato la richiesta di sospendere Brocchi dall'insegnamento sino al termine dell'inchiesta, e così era avvenuto.
Oggi La Regione riporta però come l'uomo sia tornato a lavorare. Non a contatto con i bambini, bensì come archivista. È stato il Municipio a trovare questa soluzione, dato che Brocchi risultava come impiegato comunale e che a giugno aveva presentato un certificato medico in cui si diceva abile al lavoro ma non all'insegnamento.
«La nostra assicurazione per perdita di guadagno ci ha detto che avremmo dovuto ricollocarlo in un altro settore dell’amministrazione comunale. Considerato che comunque dobbiamo pagargli lo stipendio e visto che all’Ufficio tecnico vi era necessità per un riordino dell’archivio abbiamo deciso come esecutivo di ricollocarlo, fino alla conclusione dell’inchiesta penale, in un altro incarico», ha spiegato al quotidiano il sindaco Sabrina Romelli.
Alla fine dell'inchiesta, si valuterà il da farsi. Per ora, Brocchi è un impiegato di back office senza contatti col pubblico e senza potere decisionale all'interno dell'Ufficio tecnico.
«Mi è stata chiesta disponibilità nell’assumerlo dal Municipio e considerato che abbiamo sempre molto lavoro ho dato il mio nullaosta. Il suo compito è quello di riordinare i numerosi incarti in arretrato che si sono ammucchiati con gli anni. Non risponde al telefono e non ha accesso all’attività ordinaria del Comune. All’inizio la mia preoccupazione era quella che Brocchi venisse con lo spirito giusto e in effetti non ho con lui alcun problema», ha confermato il capotecnico Fabrizio Bazzurri.