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Cronaca
19.10.2015 - 09:130
Aggiornamento: 21.06.2018 - 14:17

Il Mendrisiotto dimenticato, Colombo «PLR, errore grossolano»

Il sindaco di Chiasso, che lo aveva già detto in precedenza, bacchetta il suo partito per non aver scelto un candidato della regione, La Lega ne schierava due, è una chiave per la debacle liberale di Chiasso?

CHIASSO - Il 30% ottenuto dalla Lega a Chiasso è forse il risultato comunale più clamoroso. Importante avanzata leghista in un paese feudo liberale, come spiegarselo? Con la crescita generale del movimento di Via Monte Boglia, forse. Oppure col fatto che la Lega schierava addirittura due candidati della zona, Roberta Pantani (rieletta) e Daniele Caverzasio (giunto terzo), mentre il PLR non aveva nessun rappresentante del Mendrisiotto. Il sindaco di Chiasso Moreno Colombo aveva fatto notare la mancanza di un "momò" in tempi non sospetti. Ora Rocco Cattaneo punta il dito sulla campagna condotta da Chiasso, e Colombo torna alla carica, dalle colonne del Corriere del Ticino. «Sui risultati della città dovrà esprimersi il distretto, non io. Ad ogni modo, bisognava convincere lo zoccolo duro dei cittadini, che non sono quelli già tradizionalmente appartenenti a un partito, ma coloro che votano diversamente a seconda dei temi e dei candidati. È l'elettorato d'opinione che sceglie chi li rappresenta di più in quel momento. In questo senso il PLR non inserendo nella lista un candidato del Mendrisiotto ha commesso un errore grossolano». Colombo si dice comunque contento che il partito abbia più o meno tenuto in tutto il distretto, e non scioglie le riserve su una sua possibile candidatura. Aveva detto che avrebbe annunciato cosa avrebbe fatto dopo le federali, «ma le federali si concluderanno con il ballottaggio del 15 novembre», e per le candidature alle comunali c'è tempo.
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