Cronaca
22.10.2015 - 11:560
Aggiornamento: 21.06.2018 - 14:17
Germania ad Ascona, ne vale la pena?
Già nel 2008 la Nazionale tedesca aveva soggiornato nel Borgo, portando scarsi risultati turistici. Ora si è pronti a investire, ma non mancano gli interrogativi...
ASCONA - La Nazionale di calcio tedesca avrebbe raggiunto un accordo col Municipio di Ascona: la squadra si preparerà lì per gli Europei che si svolgeranno in Francia nel 2016.
La notizia ha scatenato l'entusiasmo, oltre che degli appassionati che vorranno seguire gli allenamenti e cercare selfie e autografi, delle organizzazioni turistiche, come segnala il "fustigatore" del turismo locarnese Pietro Vanetti. L'evento, scrive, è stato «definito dai dirigenti dell’Organizzazioni Turistiche “importante “ per la promozione turistica del nostro paese in Germania al punto che prevedono di investirvi con entusiasmo più di mezzo milione di franchi: 300mila franchi l’Azienda turistica ticinese; 150mila l’Organizzazione turistica Lago Maggiore e Valli; 50mila la Camera di commercio di Ascona e altrettanti i sindaci del Locarnese».
Ne vale la pena? Il marketing sportivo, tradizionalmente, non ha mai portato grandi risultati in termini turistici.
Secondo Vanetti, l'entusiasmo è decisamente da ridimensionare, pensando all'analoga esperienza vissuta proprio da Ascona e dalla Germania nel 2008, con un investimento di 350mila franchi. Soldi che, di fatto, non avevano fruttato, secondo uno studio di Daniele Besomi del 2010. «L'effetto immediato è stato alquanto misero, riuscendo a malapena ad arrestare la caduta del turismo tedesco in Ticino; e in secondo luogo che questo già deludente effetto immediato della promozione si è esaurito subito, senza lasciare eredità rientrando immediatamente alla tendenza precedente di caduta precipitosa. A voler essere generosi, l’operazione del 2008, nel 2009 ha portato solo 20’000 pernottamenti in più degli anni precedenti e che nel 2010 sono di nuovo scesi addirittura più velocemente di prima».
Vanetti pone dunque alcune domande al Consiglio di Amministrazione dell'Organizzazione turistica Lago Maggiore e Valli, così pronta a elargire fondi per il soggiorno tedesco.
«Il CdA è a conoscenza degli scarsi (per non dire nulli) risultati raggiunti con l’operazione del 2008? Se sì, cosa fa pensare che la medesima operazione, condotta questa volta quando i campionati di calcio non si svolgeranno neppure in Svizzera, possa dare un risultato migliore del precedente? Come si pensa di differenziare le strategie per il 2016 da quelle del 2008 per fare in modo che l’operazione porti risultati positivi?».
E ancora, «è stato valutata l’ipotesi che, in un momento politico ed economico difficile come l’attuale, il fatto che una Nazionale di calcio (quella tedesca), per una gara che si svolge in un pase confinante (la Francia) preferisca allenarsi, a costi elevati, in un paese terzo (la Svizzera) piuttosto che in una località nazionale, possa provocare una reazione negativa da parte del suo popolo nei confronti della località che la ospita, tale da vanificare tutti gli sforzi promozionali messi in campo dal Ticino?».
Inoltre, si domanda Vanetti, cosa accadrebbe se la Germania ottenesse dei cattivi risultati? Per il turismo, vale la pena?
La palla passa ora, metaforicamente perché all'arrivo della Germania manca ancora parecchio tempo, all'Organizzazione turistica Lago Maggiore.