Cronaca
20.11.2015 - 14:120
Aggiornamento: 21.01.2022 - 14:40
Il salario di Cassis, fra voyeurismo e colpi bassi
Fra i deputati ticinesi noti (parzialmente) i redditi di Quadri, e ora anche di Cassis. Il fango gettato sul ticinese per impedirgli di accedere alla carica di capogruppo
BERNA – Ignazio Cassis guadagna 180 mila franchi all’anno, in qualità di direttore di Curafutura, associazione di categoria delle principali casse malati svizzere. Lo si è appreso dalla stampa svizzero tedesca, che ha fatto le pulci al consigliere nazionale ticinese in vista della riunione del gruppo parlamentare PLR prevista per oggi. I deputati dei vari partiti proprio oggi sceglieranno infatti i rispettivi capigruppo, e per quel che concerne il PLR la scelta sarà fra il bernese
Christian Wasserfallen e
Ignazio Cassis.
La notizia non è quindi giunta a caso, ma probabilmente è stata “spinta” a dovere, nel tentativo di gettare discredito sull’opzione Cassis come capogruppo liberale radicale. Il consigliere nazionale ticinese dal canto suo si è limitato a sottolineare che quello presso Curafutura è il suo lavoro, che lo impegna per circa 30 ore settimanali.
Fra i deputati ticinesi gli unici di cui si conoscono parzialmente le entrate, oltre a quanto percepito per la loro carica in parlamento (circa 120-140 mila franchi all’anno) sono quindi Cassis e il leghista Lorenzo Quadri, che siede in Municipio con un’indennità di circa 90 mila franchi (impiego al 50%), oltre ad avere la direzione del Mattino della Domenica (stipendio non noto).
Considerata la tradizionale “riservatezza” elvetica i redditi degli altri deputati non sono noti, né, a dire il vero, lo sono tutte le loro attività e interessi. La crociata su Cassis sembra voler distogliere l'attenzione da tutti gli altri, in un momento dove, se trasparenza dev'essere, allora a maggior ragione dovrebbe essere richiesta a tutti.