Cronaca
30.11.2015 - 09:090
Aggiornamento: 21.06.2018 - 14:17
Chiasso sotto shock. La polizia sarebbe vicina alla cattura degli assassini
La vittima del brutale omicidio Angelo Falconi, e all'origine vi sarebbero pendenze economiche: l'uomo avrebbe sfrattato da un'attività commerciale e da un appartamento padre e figlio. L'arma del delitto? Forse una spranga o un machete
CHIASSO - Ci sono sconcerto e paura a Chiasso dopo il secondo omicidio in poche settimane, quello di venerdì sera in via Valdani. «In quel garage poteva esserci chiunque», è ciò che ripetono spaventati i cittadini.
Intanto, comincia a farsi più chiaro il quadro di quanto accaduto. La vittima è il 73enne Angelo Falconi. Negli anni '80 è stato attivo in politica nella fila del PPD, per cui è stato anche municipale e consigliere comunale a Morbio Superiore. Svolgeva l'attività di fiduciario commercialista e immobiliare ed era stato coinvolto in un'indagine per truffa nel 2006, scontando anche quattro mesi di carcere e venendo condannato a due anni nel 2012. Ha risarcito chi era stato danneggiato. A seguito dei fatti, aveva interrotto la sua attività ed aveva spostato il domicilio in Francia: continuava però ad amministrare alcuni immobili per parenti e conoscenti.
Sarebbe proprio uno di questi immobili la causa del brutale omicidio. I presunti assassini sarebbero infatti, secondo quanto ricostruito dalla polizia, padre e figlio, che erano stati sfrattati da Falconi da un'attività commerciale e da un appartamento (della moglie della vittima) a causa di mancati pagamenti. Oggi era prevista un'udienza in Pretura fra le due parti, e i due venerdì avrebbero atteso la vittima nel garage per una resa dei conti.
Falconi è stato ucciso brutalmente. La donna che per prima ha rinvenuto il corpo lo ha trovato in un lago di sangue, e sono state le ferite alla testa a causarne la morte. Ferite sono presenti sulla mano, si parla addirittura di un dito mozzato, forse nel tentativo di difendersi. L'arma del delitto non è ancora stata trovata, si ipotizza possa essere una spranga o persino un machete.
Padre e figlio, con un regolare permesso e residenti a Chiasso nell'appartamento che indirettamente è stato all'origine dell'omicidio, hanno origini campane, probabilmente napoletane, e le ricerche si concentrano soprattutto sul Sud Italia, dove potrebbero essersi rifugiati presso amici o parenti. Secondo quanto riportato dal Corriere del Ticino, la loro cattura potrebbe essere vicina, è stata anche avviata una collaborazione con la polizia italiana e per i due è stato spiccato un mandato di cattura internazionale. Date le ferite riportate da Falconi, l'ipotesi di delitto sarebbe assassinio.