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Cronaca
01.12.2015 - 12:100
Aggiornamento: 21.06.2018 - 14:17

«Su questo vaso è stata spruzzata una sostanza urticante». Mendrisio non è una città per cani

Un cartello affisso su un vaso da fiori comunale ha allarmato i proprietari di cani. Secondo l'Ufficio tecnico, non c'era nulla. Besomi: «Se ci fosse stata, avrebbe leso alla salute di animali e persone, e poteva essere perseguibile per legge»

MENDRISIO - A quanto pare, era solo una bufala. Un gesto solo per far paura ai proprietari dei cani che sono soliti passeggiare con i propri amici a quattro zampe nel nucleo storico di Mendrisio. Dove, purtroppo, l'insofferenza verso i cani è marcata. Ma andiamo con ordine. Domenica, su un vaso comunale posto in via San Damiano, di fronte a due negozi, è comparso un cartello. «Cari proprietari di cani, fate attenzione al pisellino dei vostri protetti perché questo vaso da fiori è stato spruzzato con un (errore grammaticale nel testo, ndr) sostanza urticante». A parte il tono discutibile, è legale spruzzare vasi, oltretutto comunali, e affiggere cartelli? Da noi contattata, la Polizia comunale di Mendrisio ha spiegato come il cartello sia abusivo. «Provvederemo a farlo rimuovere. Per prendere provvedimenti bisognerebbe sapere chi è stato, avendo delle prove», ci ha spiegato il vicecomandante Muscionico. «Abbiamo segnalato la situazione all'Ufficio tecnico che andrà a verificare se c'è davvero una sostanza velenosa e se la risposta fosse positiva, rimuoveremo il vaso». Emanuele Besomi della Spa di Bellinzona si è mostrato sorpreso. «Bisogna verificare se il prodotto può essere nocivo agli animali. Anche dal lato legale è punibile, se si è sul suolo pubblico». Che cosa potrebbe essere stato usato? «Esistono dei repellenti per gatti per evitare che urinino sulle porte, dove i non castrati segnano il territorio, con un odore molto forte. Sono in libera vendita dunque non creano danni, se si tratta di sostanze urticanti invece è un andare a ledere l'animale, il che è punito dalla Legge federale sulla protezione degli animali. In questo caso, potrebbe causare problemi anche per bambini che appoggiano le mani sul vaso e magari le mettono poi in bocca. È pericoloso pensare a una sostanza del genere in un luogo pubblico... . Si mette a repentaglio la salute di persone e animali». L'Ufficio tecnico ha verificato, e fortunatamente pare sia stata una sparata, come spiega Mario Briccola. «Secondo il nostro capo giardiniere non è stato spruzzato nulla ma per precauzione abbiano lavato il vaso. Il nostro dubbio è che abbiano usato dei repellenti, a base di pepe. Sono legali essendo in commercio, non è veleno. Il cartello sarà poi rimosso dalla polizia». Tutt'ora però è ancora al suo posto. Una bufala che non cancella, comunque, il disagio dei proprietari di cani. Domenica, in diversi guardavano il cartello scuotendo la testa. L'intolleranza, da parte soprattutto dei commercianti, è palpabile. «Paghiamo regolarmente la tassa sul cane, non vedo perché non possiamo portarli a fare una passeggiata senza essere guardati in cagnesco dai commercianti», si è lamentata una donna. «Capisco che ci vuole rispetto, d'altronde generalizzare e pretendere che i cani non urinino sui vasi da fiori o sui muri è inconcepibile», le ha fatto eco un altro. La maleducazione, ammettono, da parte di alcuni esiste, ma la maggior parte di chi porta con sé il proprio cane rispetta le regole. «È assurdo dover fare attenzione persino a dove annusano per paura che ci sia davvero qualcosa!», ha detto un terzo proprietario, preferendo per precauzione tenere il proprio animale lontano dai vasi. «E se il mio cane si facesse male? Chi ne risponderebbe? E chi dovrei ringraziare?» è la domanda che si pongono. In Polizia ritengono che in caso di presenza di sostanze dannose, si potrebbe sporgere una denuncia contro ignoti presso i colleghi della Cantonale, ma con ben poche speranze di giungere a qualcosa... .
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