Cronaca
04.12.2015 - 09:090
Aggiornamento: 21.01.2022 - 14:40
I due Ignorato volevano tornare in Ticino
Sono stati arrestati prima di farlo, ora saranno estradati. Scarcerata la compagna di Ignorato, seppur accusata di favoreggiamento, resta in carcere l'altro figlio
NAPOLI - Avevano intenzione di tornare in Ticino a costituirsi e hanno accettato l'estradizione. Pasquale Ignorato e suo figlio Mirko, i presunti assassini di Angelo Falconi, saranno quindi giudicati in Ticino.
I due, dopo essere scappati dalla cittadina di confine, avrebbero fatto tappa ad Arcisate da alcuni parenti, dove è stata ritrovata la loro auto, per poi nascondersi da altri congiunti a Ercolano. Le autorità italiane non prevedono pene per favoreggiamento da parte di parenti, che per questo difficilmente saranno accusati.
«I due avevano già intenzione di fare ritorno in Svizzera per rispondere delle accuse a loro carico», ha detto al Corriere del Ticino Gennaro Malinconico, avvocato napoletano dei due. «Poche ore prima dell’arresto i signori Ignorato avevano contattato un difensore di Como al quale avevano dato mandato di inoltrare una lettera, tramite fax, alle autorità ticinesi per informarle del loro imminente arrivo». Perché questa decisione? I due l'hanno motivata poiché residenti a Chiasso da anni e gestori di un distributore di benzina.
Per il trasporto nelle carceri svizzere ci vorranno da una settimana a quaranta giorni. I giudici dell’ottava sezione penale della Corte d'Appello di Napoli, che li hanno sentiti ieri, non sono entrati nel merito di quanto successo in via Valdani venerdì scorso, per cui non si sa nulla delle loro posizioni.
Nel frattempo, in Ticino è stata rilasciata la compagna 38enne di Pasquale Ignorato, che rimane comunque indagata per favoreggiamento. Resterà in carcere per due settimane l'altro figlio 24enne, poiché c'è il rischio di collusione. Anche per lui l'accusa è di favoreggiamento.
Domani si svolgeranno i funerali di Angelo Falconi.