Cronaca
07.01.2016 - 09:340
Aggiornamento: 21.01.2022 - 14:40
PS, quante preoccupazioni! Al centro di esse sempre l'UDC
Il partito nazionale ha parlato dei temi che caratterizzeranno il 2016: il voto del 18 febbraio, l'applicazione del 9 febbraio e le mosse di Maurer. «Basta isteria anti stranieri»
BERNA - Eccessiva isteria nei confronti degli stranieri, su cui ricadrebbe la colpa per ogni tipo di problema. Lo sostiene il PS svizzero, che come da tradizione ha incontrato ieri la stampa.
Il presidente del gruppo alle Camere, Roger Nordmann, ha attaccato l'iniziativa dell'UDC in votazione il prossimo 18 febbraio. A suo avviso, metterebbe fine alla separazione dei poteri, togliendo discrezionalità ai giudici, i quali non potrebbero più adempiere al loro compito.
Gli stranieri, ha sottolineato, sono stati e sono importanti in Svizzera. Ha citato l'AVS, che senza il loro contributo sarebbe deficitaria, oltre che i settori sanitario e alberghiero, che senza di essi sarebbero bloccati.
Secondo il presidente del PS Christian Levrat, si dovrà trovare una soluzione per l'applicazione di un'altra iniziativa UDC, quella ormai celebre approvata il 9 febbraio 2014 sull'immigrazione di massa. Sarà però difficile mettersi d'accordo con Bruxelles, e i problemi con l'UE non finiranno. Il PS non propugna però l'entrata della Svizzera nell'Unione Europea, bensì l'importanza di salvaguardare i rapporti con essa.
La clausola di salvaguardia unilaterale proposta dalla Svizzera rischia di congelare le discussioni politiche anche per decenni. Dunque, cosa fare? Per Levrat, si dovrà negoziare un'intesa concernente tutti gli Accordi Bilaterali, anche rischiando di perdere una parte della propria sovranità.
Infine, per quanto riguarda l'economia, preoccupa il fatto che Ueli Maurer abbia preso la direzione del Dipartimento delle Finanze: il PS teme infatti che appesantisca il piano di risparmi a scapito del sociale.