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Cronaca
04.02.2016 - 14:170
Aggiornamento: 21.06.2018 - 14:17

Aria cattiva, quanto mi costi? Bang interroga il Governo

Dati alla mano, il deputato PS vuol sapere quanti danni alla salute e quanti costi sta causando l'inquinamento atmosferico. «Non è il caso di informare meglio? E misurare le PM2,5 nel Mendrisiotto?»

BELLINZONA - Il PS è preoccupato per la qualità dell'aria in Ticino e in particolar modo nel Mendrisiotto. Se sei parametri di quelli che vanno tenuti d'occhio sono nella norma, infatti, non lo sono il diossido di azoto, l’ozono e le polveri fini PM10 così come “nuovi” inquinanti quali le PM2,5 e le nanopolveri. Addirittura, nel corso del mese di gennaio-febbraio 2016 nel Mendrisiotto per le polveri fini è già stata superata 17 volte la soglia raggiungendo spesso il limite orario di 100 µg. L'inquinamento atmosferico, si legge in un'interrogazione firmata da Henrik Bang corredata di tabelle e dati specifici, causa 3000 decessi all'anno, secondo uno aggiornato nel 2010 dell'Ufficio federale dello sviluppo territoriale (ARE). E genera costi esterni, oltre che causare, 17mila casi di bronchite acuta nei bambini e circa 3000 nuovi casi di bronchite cronica negli adulti. Numeri che fanno pensare, mentre altri studi, viene sottolineato nel testo, dimostrano che con la diminuzione degli inquinanti la salute migliora. E attenzione alle PM2,5 che penetrano negli alveoli polmonari e secondo gli studi effettuati, favoriscono l’insorgere di tumori e infarti. Bang mette in relazione salute e costi: i giorni di ospedalizzazione causati da problemi del sistema respiratorio e cardiocircolatorio provocate dagli inquinanti presenti nell'aria sono 20mila, per gli adulti si registrano più o meno 4,7 milioni di giorni caratterizzati da una limitazione delle normali attività. Costi? 4 miliardi di franchi annui. «Il 70% della popolazione residente nel Sottoceneri è esposta ad una media annuale (illegale, soglia annuale secondo OIAt 20 µg) superiore ai 30 µg di polveri fini contro solo il 3% a livello nazionale. Solo l`8% dei residenti del Sottoceneri vive in un ambiente con valori inferiori al limite di 20 µg contro il 60% del resto della Svizzera», precisa con allarme Bang, che pone poi alcune domande al Consiglio di Stato. Dapprima, chiede come viene valutato il fatto che nel Mendrisiotto i giorni con superamento dei limiti delle sostanze inquinanti siano stati ampiamenti superati. Il deputato socialista domanda se, dati i numeri allarmanti, non sia un bene aumentare e migliorare l'informazione verso la popolazione. «Perché non viene consigliato di limitare gli spostamenti in macchina? Perché non avviene un’informazione, tramite semplici cartelli, sullo stato dell’aria all’entrata dei valichi?» Uno studio citato nel testo mette in relazione inquinamento e salute, il Governo concorda? Tornando al caso specifico del Mendrisiotto, che «risulta essere una delle regioni più inquinate della Svizzera per quale motivo il Cantone non ha mai posizionato in questa regione una stazione di misurazione delle PM2,5? Se la causa è dovuta ai costi perché non è stato semplicemente spostato uno degli apparecchi di misurazione PM2,5 presente a Moleno o Camignolo?» Bang vuole sapere la posizione del Consiglio di Stato sulle polveri ultrafini, chiedendo poi lumi sui dati a livello ticinese e della sola regione del Mendrisiotto (dato che quelli riportati sono svizzeri) di decessi prematuri, anni di vita persi complessivamente, casi di bronchite acuta nei bambini e cronica negli adulti, giorni di ospedalizzazione supplementari e costi sanitari supplementari. Infine, «i probabili benefici, per l’aria, previsti dalla diminuzione di traffico dovuti alla tassa di collegamento sono stati quantificati tramite la realizzazione di studi o modelli? Se sì quali risultati sono stati raggiunti?»
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