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Cronaca
04.03.2016 - 10:560
Aggiornamento: 21.06.2018 - 14:17

«Il capodicastero se ne ve vada, e commissariate il San Carlo»

Il consigliere comunale locarnese Mauro Cavalli chiede le dimissioni o l'allontanamento del municipale socialista dal Dicastero. E se la prende anche col Cantone

LOCARNO - Il San Carlo diventa una questione politica. Il malessere alla casa anziani locarnese è noto da tempo, con i dipendenti che, sostenuti dai sindacati, parlavano di mancanza di leadership, problema di conduzione e conseguente sfiducia. Allertato dalle voci, il Municipio aveva commissionato un audit, che ha confermato le impressioni. L'Esecutivo ha dunque proceduto, inviando due lettere di pre licenziamento. Ad essere colpiti dal provvedimento sono il direttore dei servizi sociali cittadini e la responsabile della casa anziani, che avranno tempo dieci giorni per prendere posizione. E qui entra in gioco la politica: consigliere comunale PPD Mauro Cavalli si è scagliato contro il capodicastero istituti e servizi sociali, famiglie, giovani e integrazione Ronnie Moretti. «O se ne vada lui, o sia il Municipio a prendere questa decisione. Non chiedo che lasci la carica, ma il Dicastero, tanto fra un mese ci sono le elezioni e saranno poi cittadini a prendere le proprie decisioni», ha tuonato a Teleticino A suo avviso, il municipale socialista ha sottovalutato i problemi esistenti al San Carlo. Lo stesso Moretti ha ammesso le proprie responsabilità, affermando però che la colpa non è solo sua ma anche dei colleghi di Esecutivo. «Il capodicastero ha portato la questione all’attenzione dell’Esecutivo solo a settembre, quando ad aprile il direttore degli istituti sociali aveva palesato le sue difficoltà, chiedendo persino di poter dirigere solamente la casa anziani, ovviamente con una riduzione di salario», ha detto Cavalli. Il consigliere comunale se la prende anche col Cantone («Bellinzona la smetta di nascondere la testa sotto la sabbia»), che partecipa finanziariamente alla gestione del San Carlo, e chiede il commissariamento della struttura, «per vedere di risolvere una volta per tutte una situazione indegna di una casa per anziani di una Città che dovrebbe essere il polo regionale». Interpellato dal Corriere del Ticino, Ronnie Moretti non ha rilasciato dichiarazioni.
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