Cronaca
04.04.2016 - 11:330
Aggiornamento: 21.06.2018 - 14:17
Maranesi attacca, «seggio a rischio? Colpa di Pintus, si è giocata il sostegno»
La candidata di US è dura con la propria Municipale, «porta avanti un'innaturale alleanza con la Lega. Dopo tante interrogazioni sul m.a.x. Museum, al Municipio non sorge un dubbio?»
CHIASSO - Il Centro Culturale come sintomo di due fenomeni: Patrizia Pintus è ben lontana dal fare l'unanimità anche fra i compagni di partito, e a Chiasso un gruppo di giovani di partiti diversi sta portando una collaborazione interpartitica e critica verso il Municipio. Ne abbiamo parlato con Denise Maranesi, candidata per US, che ha inoltrato due interrogazioni in merito alla gestione del m.a.x. Museum.
Il tema è partito dal PPD ed è stato ripreso da lei, socialista: segno di una collaborazione interpartitica, soprattutto fra voi giovani e consiglieri comunali?«Esatto, una collaborazione esiste fra noi giovani che sediamo nel legislativo, in particolare io, Giorgio Fonio, Jessica Bottinelli e altri (fra cui i quattro denunciati da Pantani, ndr). Non è assolutamente una questione di noi contro il Municipio bensì un modo per fare chiarezza. Abbiamo lavorato assieme anche prima di essere denunciati e in altri ambiti, sia per la gestione dei rifiuti che per diverse mozioni. C'è voglia di occuparsi di ciò che non va e di farlo con maggior forza e vigore, se lo fa uno solo la sua voce rimane inascoltata, mentre ci sono problemi comuni a tutti i partiti e a molte fasce d'età, anche se poi siamo noi giovani a muoverci».
Attaccando la gestione del m.a.x. Museum attacca Patrizia Pintus, Municipale socialista, come l'ha presa?«Sicuramente non l'ha preso molto bene. La signora Pintus ha ereditato una situazione precedentemente creata dal PPD, dunque le problematiche c'erano già. Alcune sono state risolte e altre no e si sono acuite nel tempo, in particolare nelle gestione del personale. Il Municipio le nega, sembra che tutto sia apposto, forse anche per insabbiare la situazione, invece secondo me è sbagliato. Si deve far capire alla gente che ci sono problemi e che il Municipio li vuole risolvere in modo trasparente».
Non le pare di delegittimare la vostra Municipale? Il seggio oltretutto è a rischio...«Non mi pare che lei non l'abbia fatto, dato che ha legittimato la denuncia di Roberta Pantani nei nostri confronti pubblicamente in tv. Se il seggio è traballante è anche colpa sua. Andare in televisione a dire che un esponente di un altro partito è un troglodita (Fonio, ndr) non mi pare una grande mossa, anzi lo trovo alquanto scorretto. Servono risposte politiche, io le sto dando con le mie interrogazioni, non mettendo in dubbio il valore di Pintus come persona: è giusto che debba risolvere la situazione perché ne ha le capacità, è stata eletta in Municipio ed è pagata anche per farlo».
Non c'è più da parte vostra il sostegno all'uscente, come sarebbe prassi, giusto?«Non è così scontato, perché se l'è giocato. Ha preso delle posizioni pubbliche discutibili, più di una volta nel corso del quadriennio, penso per esempio ai tre referendum lanciati. Nel corso della campagna, ha cercato un'innaturale alleanza con la Lega che personalmente trovo alquanto sgradevole. Non metto in dubbio il fatto che si possa lavorare bene con tutti i colleghi di altri partiti, ma c'è una linea politica propria del partito e va rispettata anche in Municipio, ciò è stato fatto solo in questioni di normale amministrazione, non quando c'era da pestare i piedi e dire la propria opinione».
Così non rischiate di fornire un assist al PPD, con cui peraltro voi giovani collaborate?«Potrebbe esserci il rischio, ma abbiamo uno zoccolo duro che dovrebbe votare socialista, dunque il seggio dovrebbe essere mantenuto, speriamo non con Pintus perché all'interno della lista ci sono delle figure che possono prendere il loro posto. Io? Mi piacerebbe, penso di aver maturato le capacità per poterlo fare. Vorrei dire un'altra cosa relativa alla Cultura...»
Prego...«Il Municipio ribadisce la propria tesi secondo cui non ci sono problemi, dunque un audit esterno potrebbe essere un modo per mostrare che il PPD ha torto. Se vuoi dare una risposta chiara e forte, è il momento di usare questo strumento a tuo vantaggio, caro Municipio. È questo che mi fa paura: cosa c'è sotto che non si vuole far sapere? Non trovo un senso nelle risposte del Municipio alle interrogazioni, e se il PPD ne ha inoltrate diverse sul m.a.x. Museum (alcune legittime, altre che condivido meno), non penso vogliano accanirsi contro il Municipio a prescindere, se il problema viene sollevato più volte, possibile che non venga il dubbio che abbiano ragione?»