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Cronaca
11.04.2016 - 08:080
Aggiornamento: 21.06.2018 - 14:17

«Buongiorno Lugano», la notte insonne di Michele Bertini

Gli impressionanti numeri di Michele Bertini, che ha preso 17 voti in più di Marco Borradori

LUGANO - «E Lugano mi sembra ancora più bella, sarà l'emozione di una notte semi insonne, saranno i vostri sorrisi, saranno tutti quei voti che, sinceramente , mi fanno guardare la città del mio cuore sorridendo e amando ancora di più il mio lavoro e le meravigliose persone che incontro tutti i giorni . Siete semplicemente incredibili. Buongiorno Amici e buongiorno Lugano». Così saluta su Facebook la "sua" città Michele Bertini, vera e propria rivelazione della giornata elettorale di ieri. Bertini ha ben ragione di essere soddisfatto: deducendo i voti di partito, ha raccolto le preferenze di ben 8'152 cittadini, pari al 44,12% delle schede valide. Quasi un elettore su due ha messo la crocetta sul suo nome. Una progressione importante anche rispetto alle elezioni cantonali, quando Bertini - il lista per il Consiglio di Stato - a Lugano aveva raccolto "solo" 6'105 voti personali. I voti raccolti di Bertini sono oltre il doppio di quelli raccolti tre anni fa per il Municipio, quando prese 4'051 voti personali. Ma il dato che deve maggiormente far riflettere sono i voti personali che ha preso Marco Borradori: depurate dai voti di lista, il sindaco ha raccolto 8'135 preferenze. In altre parole 17 voti in meno di Bertini, che quindi è risultato essere per un soffio il più votato. Un dato che da solo dovrebbe seriamente far riflettere il liberale sul possibile ballottaggio. Un ultimo dato: tre anni fa Borradori raccolse 8'720 voti personali, contro 7'551 di Giorgio Giudici, distanziato quindi di oltre mille voti. Borradori ha quindi perso per strada 585 voti. Il nuovo "re" di Lugano si chiama Michele Bertini?
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