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Cronaca
15.04.2016 - 09:040
Aggiornamento: 21.06.2018 - 14:17

«Non ci ho pensato nemmeno per un minuto», Bertini dice no al ballottaggio

Vuole crescere «come uomo e come politico. Prediligo la coesione del Municipio, e non voglio mancare di rispetto al partito di maggioranza». Inoltre i costi...

LUGANO - Marco Borradori sarà il sindaco di Lugano per i prossimi quattro anni: Michele Bertini ha infatti deciso di non sfidarlo al ballottaggio, nonostante le elezioni comunali li abbiano visti quasi appaiati. Oggi è in programma la direttiva del partito liberale, e Bertini annuncerà ufficialmente la sua scelta. I numeri, spiega, al Corriere del Ticino, renderebbero possibile un secondo round, ma non è il momento. «Prediligo la mia crescita personale come politico e come uomo e tengo alla coesione del Municipio: dobbiamo cominciare a lavorare in un clima positivo e non voglio nemmeno mancare di rispetto al partito che ha ottenuto la maggioranza, senza dimenticare che un ballottaggio costerebbe cinquantamila franchi all’ente pubblico», motiva il Municipale. Dice di non aver paura del sindaco, che una sfida del genere si può vincere o perdere: il suo obiettivo, ora, è lavorare per confermare la grande fiducia ricevuta dai cittadini. «Il capitale di fiducia che ho ricevuto dai cittadini, l’ho ricevuto come persona che cerca di creare solidità attorno a sé, nella politica e nella vita .Sono consapevole del consenso ottenuto e so che dovrò dimostrare ogni giorno, con i fatti, di meritarlo». Fra quattro anni il discorso potrebbe essere diverso, Bertini non ci pensa ora, e ribadisce «non ho pensato nemmeno per un minuto al ballottaggio».
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