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Cronaca
04.05.2016 - 09:570
Aggiornamento: 21.01.2022 - 14:40

Una petizione per la parità. «La legge va rivista, facciamoci sentire!»

Il Forum54 - Donne elettrici, FAFTPlus ha lanciato una petizione online per la revisione della legge sulla parità, indirizzata al Consiglio degli Stati e al Consiglio Federale

BELLINZONA - La parità dei sessi non deve essere un optional, e la relativa legge va rivista. Le parole chiave? Parità, maternità e congedo parentale. Il Forum54 - Donne elettrici, FAFTPlus ha lanciato ieri una petizione, indirizzata al Consiglio degli Stati e al Consiglio Federale, per il sì alla revisione sulla suddetta legge. «È scandaloso! Il Consiglio Nazionale ha stralciato dal Programma di legislatura 2016-2019 del Consiglio Federale la revisione della Legge sulla parità. La revisione della legge è fondamentale poiché in 20 anni dalla sua adozione ha avuto deboli effetti sulla discriminazione salariale, facendo perdere alle donne e alla società importanti risorse economiche. I tentativi volontari di coinvolgere le aziende in questo processo sono falliti», si legge nel testo. «La parità salariale tra donna e uomo non è un’opzione che può essere semplicemente scartata a piacere, ma un principio sancito dalla Costituzione all'art. 8 che ne richiede l'applicazione nei fatti». La parità, sostengono le Donne elettrici, fa bene a entrambi i sessi, e solo facendo sentire la propria voce da cittadini si potrà cambiare qualcosa. «Chiediamo al Consiglio federale di rispettare gli impegni presi in materia di parità tra i sessi. Chiediamo al Consiglio degli Stati di sostenere l'art. 9 del Decreto federale sul Programma di legislatura che indica nella revisione della Legge sulla parità la via per superare la discriminazione salariale e raggiungere la parità di fatto», sono le richieste. La petizione va firmata via Internet, e al momento ha raccolto poco meno di 100 sottoscrizioni, in particolare da parte di donne.
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