Cronaca
23.06.2016 - 10:400
Aggiornamento: 21.06.2018 - 14:17
Ligornetto e la vox populi. Maffi: «decisione entro la fine dell'estate»
Il PPD chiede lumi sulle voci che vedrebbero il nucleo di Ligornetto riaperto al traffico da ottobre. «Mancano ancora i dati, fondamentali per supportare ogni decisione». Inoltre, lo svincolo e la tassa di collegamento...
MENDRISIO - La chiusura del nucleo di Ligornetto in alcune ore della giornata, introdotta a fine ottobre scorso continua a far discutere. Si tratta di una misura sperimentale, il Municipio di Mendrisio sta raccogliendo i dati del transito veicolare, anche nelle zone limitrofe, per decidere se continuare ad attuarla o meno.
In questi giorni a Ligornetto girerebbe la voce che sia già stato deciso, per contro, di abolirla. Vox populi che non sono piaciuti al PPD mendrisiense, che in un'interpellanza a firma di Francesca Luisoni, «nell’impossibilità di verificare queste voci e convinta dell’importanza di una chiara informazione verso la cittadinanza, conscia della complessità della problematica», ha posto alcune domande al Municipio: «È vero che il Municipio di Mendrisio ha già deciso che a ottobre il nucleo di Ligornetto riaprirà? Se sì, sarà un’apertura definitiva? Si parla sempre dei dati che verrebbero raccolti in questo periodo, ma in concreto di quali dati si tratta? Dove e con che frequenza vengono raccolti? Il Municipio presenterà i dati raccolti alla popolazione dei quartieri di Ligornetto e del nucleo durante una serata pubblica? Cosa succederà dopo ottobre? E cosa ne è dell’introduzione del 30 km/h che l’allora Comune di Ligornetto aveva votato assieme alla chiusura del nucleo? Quando potrà essere finalmente attuato?».
Per capire che cosa sta succedendo, abbiamo contattato il capo Dicastero Sicurezza pubblica di Mendrisio, Samuel Maffi. «Non ci sono problemi di comunicazione fra Municipio e Consiglio Comunale, nell'interpellanza vengono riportate voci di paese. Prima mi si indichi chi dice cosa e poi verificheremo. Ad oggi», aggiunge, «il Municipio non ha preso nessuna decisione formale su cosa fare nel prossimo futuro, se mantenere o meno questa misura di chiusura del traffico, perché ad oggi non disponiamo ancora dei dati relativi alla perizia che potrà stabilire se ci sono stati effetti positivi o meno relativi a questa misura».
Il tema è ancora molto sentito e discusso?La misura come è stata intrapresa, a mio parere, è ben recepita dagli abitanti della famosa zona rossa. Le potenziali lamentele vengono semmai dai paesi limitrofi».
Che tempistiche vi siete dati per arrivare a una decisione?Dovremo poter decidere prima della fine dell'estate, dato che ad ottobre scade l'anno di prova».
Saranno coinvolti anche i vicini interessati, Stabio compreso?«La posizione di Stabio è stata chiara sin dall'inizio, dato che vorrebbero ricorrere sino al Tribunale Federale (ride, ndr). Quando avremo i dati, li confronteremo con quelli che Stabio ha raccolto e ci ha trasmesso riguardo al loro territorio, e prima di prendere una decisione definitiva si contatterebbero i vicini, per confrontarsi su dati e impatti regionali».
Esiste già una tendenza verso il sì o il no sul prolungamento della misura?«È davvero troppo presto, è una decisione politica fino a un certo punto. Dovrà essere, in un senso o nell'altro, supportata da dati tecnici, perché in caso si volesse mantenere la misura se non si ha una perizia favorevole e che resiste ai ricorsi la decisione non servirebbe a nulla perché cadrebbe al primo ricorso».
Se si decidesse di riaprire il nucleo, dovrete trovare delle alternative, vero?«Misure così incisive non ce ne sono. Misure a carattere regionale e sulla mobilità sì. Iniziamo a vedere se ci sono dei miglioramenti con l'apertura dello svincolo autostradale di Mendrisio, fra pochi giorni si avranno i primi impatti positivi con l'apertura della bretella che da Stabio fa inserire le automobili direttamente in autostrada senza passare dalle rotonde davanti allo svincolo. Dovremmo valutare se la tassa di collegamento, con ciò che consegue con minor potenziale numero di automobili sul nostro territorio, avrà effetti positivi. Quella di Ligornetto è una misura transitoria, andrà deciso se mantenerla o meno in un'ottica di cambiamento della mobilità».