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Cronaca
29.06.2016 - 11:460
Aggiornamento: 21.01.2022 - 14:40

I morti salgono a 36. Ci sarebbe la mano dell'ISIS dietro l'attentato

Un uomo si è fatto saltare in aria quando era a terra, ferito da un poliziotto. Altri due erano stati identificati dalle forze dell'ordine e hanno sparato. Vi sono altri terroristi in fuga?

ISTANBUL - Il bilancio dell'attentato di ieri sera all'aeroporto Ataturk è salito a 36 morti e 147 feriti. Non vi sono svizzeri fra le vittime, e neppure fra i feriti. Si contano invece, secondo le prime informazioni, un iraniano e un ucraino. Solo 27 corpi sono però stai identificati. Intanto, si fa sempre più strada l'ipotesi che dietro l'atto terroristico ci sia l'ISIS. Non si sa con precisione quanti fossero gli attentatori. Secondo le prime ricostruzioni, due uomini sospetti sono stati intercettati da un poliziotto, che ha chiesto loro di svelare la propria identità. I due hanno invece aperto il fuoco sulla folla, prima di farsi saltare in aria. Un altro attentatore è stato bloccato mentre correva all'interno dello scalo. Un poliziotto lo ha ferito con uno sparo, e lui si è fatto esplodere, come mostra un video diramato dalla CNN. C'è il sospetto che il commando non fosse composto solo dai tre uomini morti all'interno dell'aeroporto. Voci parlano di un'altra persona arrestata (pare sia una donna) e di forse altre tre in fuga: il governo turco non sa rispondere con certezza alle domande ma non esclude nessuna ipotesi. Intanto, l'aeroporto rimarrà chiuso sino alle 20 di oggi, e un terzo dei voli è stato cancellato.
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