Cronaca
04.07.2016 - 12:000
Aggiornamento: 21.06.2018 - 14:17
Giovanna Viscardi non capisce, «atteggiamento schizofrenico di sei municipali?»
La presidente del PLR luganese interviene sulla polemica legata a Masoni Brenni. «Si sapeva che il dicastero cultura sarebbe rimasto liberale... chi altro lo voleva?»
LUGANO - Erano tutti d'accordo, solo qualche mese fa, ed ora si è scatenata una bufera. Giovanna Viscardi, presidente del PLR luganese, esterna su Facebook il suo stupore per il caso legato alla possibile nomina di Giovanna Masoni Brenni nel direttivo dell'ente autonomo che gestirà il LAC.
È da giorni che se ne parla: prima il PLR ha diffuso un comunicato di sostegno, poi sul nostro portale Attilio Bignasca ha detto di essere pronto a entrare anche lui nel novero, infine il Municipio ha rinviato la decisione e il Mattino, ieri, ha attaccato. La Lega non vuole Masoni, ritiene che una sua elezione metterebbe "sotto tutela" Badaracco.
«Credo di non capire... ma com'è che a febbraio (risoluzione municipale del 29 febbraio 2016) tutto il Municipio di Lugano decideva che Giovanna Masoni Brenni doveva essere uno dei due nomi proposti dall'esecutivo al consiglio comunale per l'ente LAC e ora invece il Mattino della domenica attacca?», si chiede Vscardi.
Evidentemente, il termine "sotto tutela" non le è piaciuto, e lo usa nel suo contrattacco. «Chi è che deve essere messo sotto tutela? No, perché davvero non capisco... Già allora si poteva immaginare che il dicastero cultura sarebbe rimasto in quota PLR.. (Più che altro perché: chi degli altri lo voleva?) E già si sapeva che Giovanna Masoni Brenni non si ricandidava per il Municipio».
I municipali di allora attualmente nell'Esecutivo sono sei, su sette. «Atteggiamento schizofrenico? Se si voleva fare una cesura nella cultura... la si sarebbe dovuta fare in febbraio. Adesso di cesura vedo solo quella netta nella coerenza...»