Cronaca
11.07.2016 - 15:170
Aggiornamento: 21.01.2022 - 14:40
«I due liberali dovrebbero far pendere la bilancia a destra. Ma non brillano per coraggio...»
Partendo dalle dichiarazioni di Ermotti, il Consigliere Nazionale Marco Chiesa dà i voti al Consiglio Federale. «Maurer promosso, fa del suo meglio. Servirebbe dettare delle priorità, come immigrazione e lavoro»
BELLINZONA - Il popolo ha votato per un Parlamento con un volto di destra ma il Consiglio Federale applica una politica di centro-sinistra, ignorando il volere popolare? Lo ha sostenuto in un'intervista il CEO di UBS Sergio Ermotti, e Marco Chiesa, Consigliere Nazionale UDC, gli dà ragione.
Cosa pensa delle dichiarazioni di Ermotti?«Credo che la sua osservazione sia sostanzialmente corretta, lo abbiamo visto anche dall'approccio che ha avuto il Consiglio Federale sul dossier relativo alla Croazia e rispetto all'applicazione del 9 febbraio: sempre fin troppo causa, a mio avviso! Il Parlamento che è uscito dalle urne è lo specchio di voti e dossier importanti, penso al 9 febbraio, e al tema più esteso dell'immigrazione. Erano stati preparati degli scenari di aiuto e sostegno alle frontiere ma non si è ancora applicato nulla, anche su Schengen si è discusso tanto però non si è veramente preso in mano il dossier. Il Parlamento che c'è oggi al Nazionale dovrebbe dare dei messaggi chiari, incentivando il Governo a occuparsi di certe tematiche».
E come può fare?«Dandosi delle priorità. Quelle che sente la gente sono per me immigrazione e lavoro, senza trascurare le casse malati e i costi della salute. I primi due in particolare sono cantieri che necessitano di risposte chiare, invece sulla Croazia stiamo tergiversando, sul 9 febbraio probabilmente si sta semplicemente insabbiando il voto. Si cercano soluzioni compatibili con la libera circolazione delle persone, secondo me il voto è stato il capolinea della libera circolazione, e se ne deve prendere atto. Quando il popolo dice che desidera tornare a gestire la gente che viene sul suo territorio, fondamentalmente sta dicendo l'opposto rispetto alla libera circolazione. E si sa da che parte stanno i due liberali in Consiglio Federale. Ermotti ha detto una cosa vera sostenendo che alcuni treni sono ormai passati».
Infatti lui sostiene che tra Widmer-Schlumpf e Maurer alle Finanze non è cambiato molto, è d'accordo?«È vero soprattutto riguardo alcuni accordi con l'estero. Penso che Ermotti si riferisse alle politiche delle banche, lo scambio di informazioni. Widmer-Schlumpf ha regolarizzato il settore, e per Ermotti non si modifica nulla con Maurer: perché in un certo senso i buoi sono fuori dalla stalla. Negli otto anni della Ministra c'è stato un totale stravolgimento dell'approccio al segreto bancario».
L'UDC si aspettava molto dall'avvicendamento fra Widmer-Schlumpf e Maurer, il vostro Ministro è promosso, per ora?«Sta facendo del suo meglio. Ha due grossi cantieri, per primo quello di tenere in ordine le finanze e da lì non si prendono mai applausi. Sta operando in maniera meticolosa, anche all'interno del gruppo parlamentare sensibilizza sul tema. Poi abbiamo gli accordi con l'estero, dove ci sono problemi. Tanti sono già talmente avanzati che non si possono più far rientrare le problematiche. E in questo calderone c'è soprattutto il segreto bancario».
A suo avviso il Consiglio Federale è per contro da bocciare?«Beh, sì. Io credo che dovrebbero essere i due liberali a far girare il peso, ad essere l'ago della bilancia che dovrebbe tendere verso destra. Non mi sembra che Schneider-Ammann e Burkhalter brillino per coraggio».
È giusto che personaggi come lui esprimano le loro opinioni politiche?«Prendo il suo parere come quello di altri, è illustre ma sono capace di fare le mie valutazioni, cosi come la gente che legge. Non mi dispiace per nulla che ci siano personaggi che dicono ciò che pensano, da sinistra d'altronde le ramanzine arrivano sempre. Dunque all'interno del dibattito politico ci sta anche la voce di Ermotti, non vedo perché dovremmo ridurlo a tacere».
La sua opinione cambierà qualcosa a livello di Consiglio Federale?«A livello istituzionale cadrà nel vuoto, a livello di opinione e di discussione è un bello stimolo».