Cronaca
25.08.2016 - 13:000
Aggiornamento: 21.01.2022 - 14:40
Bottom up, semaforo rosso dall'Italia?
Il modello di Vitta e Ambühl piace a molti ma non al ministro degli Esteri della Penisola. Un'opposizione che potrebbe essere determinante per Bruxelles
BERNA - Il modello bottom up rischia di fermarsi quasi sulla griglia di partenza. Il sistema per applicare unilateralmente proposto da Christian Vitta e realizzato dal professor Ambühl ha infatti trovato un oppositore che può essere determinante come l'Italia.
Come rivela il Tages Anzeiger, il ministro degli Esteri italiano Paolo Gentiloni ha già detto al Consigliere Federale Didier Burkhalter che la soluzione non è gradita. Il modello non prevede né contingenti né tetti massimi ma l'applicazione di misure di salvaguardia del lavoro nella scala più bassa possibile, ovvero per rami economici, per regioni o per l'intera nazionale Una delle misure attuabili è la preferenza indigena.
Una soluzione che piace a molti, perché compatibile con la libera circolazione delle persone. L'opposizione dell'Italia, che auspica una soluzione nazionale e concertata con l'UE, può avere un peso non indifferente nel dialogo con Bruxelles, rischiando di stroncare sul nascere le possibilità di realizzazione. Gentiloni teme che se il Ticino introducesse le misure per proteggere il mercato del lavoro i frontalieri e gli italiani in generale possano essere discriminati nei confronti degli altri stranieri.