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Cronaca
03.10.2016 - 23:350
Aggiornamento: 21.06.2018 - 14:17

Lugano: pasticcio in Consiglio comunale!

Il Consiglio comunale non ce l'ha fatta, dubbi procedurali non permettono la nomina del consiglio direttivo del LAC

LUGANO - Sarebbe dovuto essere il finale della telenovela, ma alla fine un colpo di scena ha rimandato tutto a domani. Il Consiglio comunale di Lugano si è arenato sulle nomine nel consiglio direttivo del LAC, sancendo la bocciatura di Roberto Grassi, ma bocciando anche Giovanna Masoni Brenni. Il Municipio aveva proposto un ticket composto da Patrizia Pesenti e Roberto Grassi, tagliando fuori l'ex vicesindaco, nonché madrina del LAC, Giovanna Masoni Brenni. Uno sgambetto politico targato Borradori, che in un solo colpo aveva fatto uno sgarbo ai liberali e ai socialisti, che la Pesenti di certo non la vedono di buon occhio. Il PS dopo qualche tentennamento si è chiamato fuori, uscendo dalla sala al momento del voto. Un voto rigorosamente a scrutinio segreto, come richiesto dalla Lega. Risultato: 2 schede bianche, Grassi 20 voti, Masoni Brenni 21, Pesenti 27. Escluso quindi Roberto Grassi, e a quel punto non restava che la formalità del voto di conferma delle due più votate, Pesenti e Masoni Brenni. Ma di formalità non si è trattato: Pesenti confermata, con 25 voti favorevoli, 15 contrati, 8 astenuti e 2 schede bianche. Masoni Brenni invece bocciata, con 20 favorevoli, 22 contrari, 6 astenuti e 2 schede bianche. Caos in Consiglio comunale, e interminabili minuti di attesa per capire cosa prevede la Legge organica comunale (LOC) in questo caso. Quindi, oltre ai tre membri di diritto, solo Pesenti confermata? Per nulla, perché l'ordine del giorno contemplava la nomina di 5 membri, non di 4. Quindi di nuovo caos in Consiglio comunale, fintanto che l'ufficio presidenziale decide di rimandare a domani. Sarà una giornata dedicata agli esperti di LOC e di votazioni... .
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