Cronaca
07.10.2016 - 09:070
Aggiornamento: 21.06.2018 - 14:17
Il Mendrisiotto dei frontalieri
Nel distretto, il 55,6% dei lavoratori impiegati proviene da oltre frontiera, con un picco a Stabio. Nel 2014, su circa 2'200 nuovi posti di lavoro creati, 1'900 sono andati a frontalieri
MENDRISIO - Nel Mendrisiotto, più della metà dei lavoratori è frontaliero. Il 55,6% degli occupati nel distretto, stando a dei dati dell'ufficio federale di statistica (e riportati dal Corriere del Ticino), nel 2014, ovvero 22'561 persone, proviene da oltre confine. Sono aumentati imprese e posti di lavoro, ma con essi anche la percentuale dei frontalieri, che un anno prima era del 53,8%.
Il record di lavoratori che vengono dall'Italia, in percentuale, spetta a Stabio, con 67,6% e una crescita di quasi il 2%, segue Novazzano, col 61,5%.
Se la vicinanza al confine ed anche la presenza di centro commerciali sul proprio territorio, ci sono anche dei casi in netta controtendenza. Primo fra tutti, Chiasso, dove i frontalieri sono 48,9% e in diminuzione. Una bassa percentuale (almeno se paragonata alle altre) si riscontra a Morbio, con il suo 40,8%, comunque in crescita di due punti. Anche Balerna vede i frontalieri superare i residenti, mentre a Mendrisio i non residenti impiegati sono il 56,8%.
Dal 2014 in poi, pur non disponendo del dati del 2016, il numero di frontalieri ha conosciuto una diminuzione totale. Nel 2014, ad ogni modo, su circa 2'200 nuovi posti di lavoro, 1'900 erano stati occupati da frontalieri.