Cronaca
28.02.2017 - 20:340
Aggiornamento: 21.01.2022 - 14:40
Caso Rom, Bosia Mirra: "se fossero stati italiani poveri, non avrebbero girato il video. Per capire se c'è razzismo, basta porsi una domanda..."
La deputata ci scrive in merito alle Rom chiuse in gabbia. "Se al loro posto ci fosse stato un italiano o uno svizzero, cosa avrebbero fatto? Salvini li difende perché non ha argomenti se non l'odio"
di Lisa Bosia Mirra*Ho trovato di cattivo gusto il video: fossero stati degli italiani poveri non l'avrebbero girato ma si sarebbero avvicinati con molta discrezione e forse non avrebbero detto nulla.
Salvini difende i due dipendenti perché fa del razzismo la sua arma politica, non ha argomenti se non l'odio per tutto ciò che non gli somiglia.
Detto questo non li licenzierei perché avranno una famiglia da mantenere pure loro ma farei svolgere loro un po' di lavoro socialmente utile in qualche cooperativa che si occupa di Rom, oppure farei in modo che siano obbligati almeno a leggere il capitolo di Wikipedia dedicato allo sterminio e alle persecuzione che i Rom hanno subito nella storia: questo sì!
Secondo me per capire se dietro un certo comportamento sta un atto razzista basta chiedersi: se ci fosse stato un italiano o uno svizzero si sarebbero comportati nello stesso modo? Se la risposta è sì, allora non c'è problema se invece è no allora esso esiste.
È il caso del signore di colore fatto scendere dal treno a Chiasso che ha perso il diretto per Lugano. Fosse stato bianco sarebbe incorso nella stessa situazione? Come mai i neri nei negozi vengono controllati proporzionalmente molto più dei bianchi? Vengono controllati perché fanno cose sospette o in quanto neri?
*deputata PS