Anche Boneff dice la sua sulle targhe. "Quegli 80mila franchi rappresentano la stortura della nostra mentalità frivola"
Per il vignettista, "possedere qualcosa che altri non possono permettersi è un segno distintivo, magari un po' sciocco. Ma la notizia colpisce chi non arriva a fine mese"
Sugli 80'000 franchi spesi per aggiudicarsi un numero di targa.
Che ciascuno faccia del proprio denaro ciò che gli pare e piace, nulla da eccepire, eppure la notizia non può non far riflettere e magari anche colpire chi, pur dandosi da fare ed economizzando le spese, non arriva a fine mese.
Il fatto che qualcuno sia disposto a spendere 80mila franchi per un numero di targa, rappresenta molto bene la stortura della nostra mentalità frivola, secondo la quale godiamo non per l'utilizzo di un bene o di un servizio, ma per il suo possesso ed è l'esclusività che ci manda in visibilio.
Possedere qualcosa che altri non si possono permettere è un segno distintivo, magari un po' sciocco, ma sicuramente più facile che scoprire un nuovo vaccino o risolvere problemi esistenziali.
*vignettista e consigliere comunale PPD di Lugano