Cronaca
11.06.2017 - 09:000
Aggiornamento: 21.01.2022 - 14:40
"Poligamia, con un massimo di quattro mogli. E le donne velate, per pudore islamico. È l'Italia che vorrei"
Il figlio di un italiano convertito all'Islam avrebbe intenzione di fondare un partito. Le sue idee intanto sono chiare: il terrorismo non esiste, "a Londra solo squilibrati"
ROMA – C’è chi vorrebbe un’Italia a maggioranza musulmana, che vive secondo le regole del Corano: donne velate e poligamia, niente alcool, semmai legalizzazione delle droghe leggere. E negazione del terrorismo.
A sognare tutto questo, e a volerlo concretizzare fondando un partito che si ispiri a quello turco di Erdogan, è un tale Davide Piccardo, noto per essere un esponente dei musulmani moderati. Italiano, è figlio di un convertito che ha fondato l’Assemblea costituente islamica.
Il suo programma, che lui definisce più vicino alla destra, seppur ammettendo che a difendere certe idee è la sinistra, parte della poligamia. “Sono a favore di più mogli? Certo, perché no? Quattro al massimo, come dice il Corano”. Poligamia a senso unico,a quanto par, visto che non accenna a quattro mariti.
Anzi, le donne dovrebbero andare in giro velate, “coperte secondo i canoni del pudore islamico”.
Il terrorismo, a suo dire, non esiste. Chi ha compiuto l’attentato di Londra altri non erano che squilibrati, e i servizi segreti hanno messo lo zampino, facendo salire la tensione. Il clima di terrore non ci sarebbe: quanto accaduto a Torino, per Piccardo, è da ricondurre all’alcool, che fa perdere la lucidità ed è dannoso. “lo abolirei, mentre legalizzerei le droghe leggere”.
Un programma decisamente fuori dagli schemi, che sta già facendo gridare allo scandalo. Fra il dire e il fare, ovviamente, come si dice, c’è di mezzo il mare, e non è possibile oggi sapere se Piccardo fonderà sul serio un partito e se correrà per eventuali elezioni. Voti? Potrebbe raccoglierne, probabilmente, da musulmani con passaporto italiano.