Cronaca
10.07.2017 - 09:000
Aggiornamento: 21.01.2022 - 14:40
Oggi l'udienza per Charlie. La cura sperimentale "si può tentare"
Anche l'ospedale dove è ricoverato il bimbo apre alla possibilità di applicargli il procollo redatto dal Bambin Gesù di Roma
LONDRA - "Si può tentare". Tre parole, ma tanto attese. Forse risolutive.
L'ospedale di Londra dove è ricoverato il piccolo Charlie Gard, il bimbo che sta facendo commuovere il mondo, sembra aprire alla possibilità di somministrargli una cura sperimentale.
E si rivolge così all'Alta Corte per una nuova udienza sul caso "alla luce delle richieste relative a possibili altri trattamenti". Il protocollo sperimentale, che secondo anche gli inglesi potrebbe funzionare, è stato redatto da un'equipe di medici e dall'ospedale Bambin Gesù di Roma, in tempo record.
Oggi ci sarà l'udienza. La speranza ora c'è, anche se la cura è sperimentale e non ha il tempo di essere provata prima sui murini, come si dovrebbe. Essa è una terapia a base di deossinucleosidi, delle molecole simili ai "mattoni" del Dna, che farebbe migliorare la sindrome da deplazione del DNA di cui soffre Charlie.