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Cronaca
13.08.2017 - 10:580
Aggiornamento: 21.06.2018 - 14:17

"Non l'ho spinta, anzi ho cercato di trattenerla per un polso!" Il mistero della traiettoria di caduta

Il 35enne eritreo, accusato di aver gettato la compagna dal balcone, insiste nella sua tesi di difesa. Non ci sono testimoni oculari. La giovane 24enne aveva un polso rotto: l'ha trattenuta davvero o ha provato a difendersi? E il braccio rotto?

BELLINZONA - Non l'ha uccisa, ma addirittura ha tentato di salvarla, afferrandola per un polso quando si è gettata dal balcone. È la tesi del 35enne eritreo, accusato di aver ucciso la compagna 24enne, a Bellinzona.

"Non l’ho spinta fuori io, anzi ho cercato di salvarla. L’ho afferrata al polso, ho stretto mentre lei penzolava nel vuoto fuori dal balcone", avrebbe detto l'uomo, come riportato dal Caffé. Sin dall'inizio, ha sostenuto che era stata la giovane a buttarsi dal balcone, pur confermando la lite in corso. I litigi erano frequenti nella coppia, e lo testimoniano anche i vicini di casa. Qualcuno ha parlato di un'altra occasione in cui la 24enne era stata vista a cavalcioni sul terrazzo, pronta a gettarsi, o a essere gettata, di sotto. Ma di quella sera non vi sono testimonianze.

E dunque, le indagini si basano sugli interrogatori, resi difficili dai problemi linguistici (serve un interprete) dell'unico accusato, e sui rilevamenti sul luogo.

L'autopsia ha stabilito che la donna sarebbe caduta a testa in giù, sbattendo il  lato destro del volto e della spalla. Anche un polso è rotto: cosa significa? Le possibilità sono due. Potrebbe aver cercato di proteggersi al momento dell'impatto, oppure davvero il compagno potrebbe averla afferrata, tentando di non farla cadere.

Per cercare di far luce sull'accaduto, gli esperti della Polizia scientifica hanno provato a ricostruire la dinamica di quanto accaduto, servendosi di un manichino e di software all'avanguardia, per tentare di stabilire secondo che traiettoria la donna è precipitata. Se essa avesse seguito una traiettoria verticale, dunque parallela al palazzo, è possibile che la tesi dell'uomo sia veritiera.

La 24enne aveva anche un braccio fratturato. Conseguenza della caduta, o del tentativo di trattenerla, oppure ancora frutto della colluttazione che ha preceduto il dramma? Un altro tassello da chiarire in un giallo che, senza testimoni oculari, si sta mostrando alquanto complesso. 
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