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Cronaca
01.05.2018 - 11:150
Aggiornamento: 21.06.2018 - 14:17

Un pazzo inseguimento in autostrada, in auto e a piedi: fermato con addosso oggetti di valore, era ricercato in altri Cantoni svizzeri!

Il protagonista della vicenda che sembra quasi da film è un moldavo di 28 anni, residente in patria. All'altezza di Bellinzona la Polizia ha cercato di fermarlo poiché circolava con un'auto con targhe rubate, alla galleria del Dosso di Taverne ha urtato due vetture, poi un muro ed è fuggito a piedi

TAVERNE - Il Ministero pubblico e la Polizia cantonale comunicano che questa mattina verso le ore 00:25 a Taverne sull'autostrada A2 è stato arrestato un 28enne cittadino moldavo residente in Moldavia.

Lo stesso era stato intercettato all'altezza di Bellinzona poiché aveva applicato alla vettura delle targhe rubate. Una pattuglia di polizia iniziava a inseguirlo onde poterlo fermare ma l'uomo, malgrado i segnali prioritari luci e avvisatori acustici, non si arrestava e continuava la sua corsa in direzione sud.

Giunto all'altezza della galleria del Dosso di Taverne, ove erano stati inseriti i semafori rossi, ha urtato contro due vetture ferme all'impianto semaforico. Dopo l'urto ha continuato per circa 200 metri per poi fermarsi contro il muro destro.

Con il veicolo ancora in movimento l'uomo scendeva dalla vettura e fuggiva a corsa attraversando la carreggiata direzione sud e la carreggiata direzione nord per poi venire fermato contro la recinzione metallica ch e delimita l'autostrada.

Durante la perquisizione personale e della vettura è stata ritrovata diversa merce tra cui vestiario, gioielli, orologi e denaro contante in franchi svizzeri.

Dopo l'interrogatorio lo stesso è stato arrestato a titolo di infrazione grave alle norme della circolazione, furto d'uso, guida senza autorizzazione, abuso della licenza e delle targhe, inosservanza dei doveri in caso di incidente e furto subordinatamente ricettazione. Lo stesso era pure colpito da tre mandati di ricerca emanati da altri cantoni svizzeri per furto, danneggiamento e violazione di domicilio.

Durante l'operazione nessuno è rimasto ferito. L'inchiesta è coordinata dal Procuratore pubblico Roberto Ruggeri.
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