LOCARNO – Si è tenuto questa mattina nella sala del consiglio comunale di Locarno l’incontro informativo relativo “alla chiusura della Strada Statale 34 del Lago Maggiore per la messa in sicurezza dei versanti”.
Un incontro, quello organizzato dalla Regio Insubrica, durante il quale sono stati svelati i dettagli dei lavori e a cui hanno preso parte i referenti italiani e gli enti svizzeri interessati.
Contrariamente a quanto lasciato intendere da fonti ufficiali negli scorsi giorni, i cantieri sulla “strada dei frontalieri” non partiranno con effetto immediato e senza preavviso. Come affermato durante l’incontro, gli interventi di pulizia dei pendii prenderanno il via dal prossimo autunno. Fino ad ottobre, quindi, nessun allarme.
I tanti frontalieri, e non solo, che quotidianamente transitano sulla Statale 34 possono tirare un sospiro di sollievo, in quanto “non sono previsti parecchi disagi”. Il tratto di strada interessato, durante i lavori in autunno, subirà chiusure temporanee, con apertura al mattino e alla sera nei momenti di punta. Negli altri momenti della giornata, il traffico sarà deviato su una sola corsia.
Sempre durante l’ informativo è stato ribadito che nel 2020 scatteranno i lavori sul territorio di Cannobio per la realizzazione di due gallerie. Lavori che causeranno la chiusura totale della strada in quanto sono previste le realizzazioni di due gallerie parafrane: una, lunga poco più di 200 metri, sarà costruita in direzione di Cannero, nel tratto di strada dove nel 2017 cadde una grossa frana che causò la morte di un motociclista ticinese. La seconda galleria “in cantiere” sarà costruita a pochi passi dal confine svizzero e da San Bartolomeo. Entro settembre – è stato garantito – verrà presentato un ipotetico programma dei lavori, per i quali lo Stato italiano ha stanziato un credito pari a 60 milioni di euro.
All’incontro tenutosi stamattina a Locarno hanno partecipato, oltre ai referenti italiani, anche alcuni rappresentanti di aziende ticinesi. Presenza, la loro, dovuta al fatto che ancora non è chiaro come saranno gestiti i trasporti via lago e sul territorio ticinese. Sul fronte italiano sono da segnalare le presenze di Francesco Quattrini, segretario Regio Insubrica, Arturo Lincio, presidente della Provincia del Verbano Cusio Ossola, Gian Domenico Albertella, vice Presidente e consigliere delegato della Provincia, Luigi Formoso, dirigente Settore Trasporti e Pianificazione Territoriale della Provincia, Fausto Ranzoni, responsabile Protezione Civile della Provincia stessa.