CRONACA
"Palme, architettura barocche, castelli medievali, cucina italiana". Loving Ticino, dagli USA con... voglia di scoprire
Una giornalista di Forbes racconta il Ticino: per rilassarsi c'è Locarno, di Ascona le colpiscono le caffetterie, Lugano è la Monte Carlo ticinese (ma non cita il LAC), di Bellinzona si è innamorata dei castelli oltre che dei vigneti del Mendrisiotto

BELLINZONA – Il Ticino sbarca negli Stati Uniti, con un ampio servizio sulla rivista di finanza Forbes. “Qui troverai passeggiate fiancheggiate da palme, architettura barocca, castelli medievali, cucina italiana (oh la pasta!) E un atteggiamento incantevole e rilassato a cui è impossibile resistere”, scrive l’autrice nell’introduzione.

Allora, facciamo i turisti a casa nostra e proviamo a vedere il nostro cantone con gli occhi di qualcun altro. Cosa avrà scelto la giornalista Sandra MacGregor, canadese e specializzata in viaggi, cibo e vino, come luoghi consigliati?

Prima di tutto Bellinzona, celebrata per i suoi castelli. “Poche altre città possono rivendicare in totale tre castelli del patrimonio mondiale dell'UNESCO: Castelgrande, Castello Montebello e Castello Sasso Corbaro”, sottolinea. Ma cita anche il mercato del sabato, “animato, gioioso e delizioso”.

“Incorniciata da imponenti montagne e intrecciata con strade acciottolate traboccanti di fiori lussureggianti e subtropicali, è chiaro perché la pittoresca città è popolare tra i locali della regione in cerca di un weekend rilassante”: così viene descritta Locarno. Cosa vedere? La falconeria e il Parco delle Camelie oltre alla Madonna del Sasso. Non poteva mancare un accenno al Festival del Film, “uno degli eventi cinematografici più apprezzati in Europa”.

Apprezzata anche Ascona, “una delle bellezze più celebri del Ticino (…). La piazza pedonale delimita il lago ed è circondata da palme, panchine e barche. È anche piena di vivaci caffetterie dipinte a colori vivaci che ti chiedono di oziare il pomeriggio immergendoti in panorami perfetti”, una descrizione quasi fiabesca. Non mancano le bellezze artistiche e naturali, tra cui le isole di Brissago.

Lugano è denominata la Monte Carlo ticinese, “elegante, sofisticata e vivace”, merita almeno un paio di giorni o anche tre di visite. C’è infatti tanto da vedere: a partire da Piazza della Riforma (“cuore della città”) agli “incredibili” negozi, dal MASI al Parco Ciani (ma non viene citato il LAC).

Infine, c’è anche Mendrisio, dove per la giornalista si trova il lato meno turistico del Ticino. Da segnalare secondo lei i vigneti e pure i percorsi per chi ama l’aria aperta, su tutti il San Giorgio con i suoi fossili (anch’esso, come i castelli bellinzonesi, patrimonio mondiale dell’UNESCO).

Insomma, Ticino promosso a pieno voti! L’articolo farà venir voglia a qualche turista di trascorrere qualche giorno da noi?

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