LOCARNO – Il peggio è passato. O almeno dovrebbe. Fino alle 18:00 di domani rimane in vigore l’allerta piena di grado 3 per il lago di Lugano, esondato come da previsioni ieri (vedi articoli suggeriti) pomeriggio. Colpa di pioggia e neve che non hanno lasciato tregua al Ticino in questi ultimi giorni. Rimane ancora monitorata la Tresa, emissario del Ceresio, che ha raggiunto livelli vicini al grado d’allerta di livello 4.
Ma qual è stata la zona più colpita dalle precipitazioni in questo fine settimana? Stando ai dati di MeteoSvizzera, “l’Alta Vallemaggia è la zona più colpita. Lì, da venerdì a domenica, sono caduti tra i 50 e i 150 centimetri di neve. Sotto la soglia dei 1800 metri d’altitudine ha solo piovuto e questo ha contribuito all’innalzamento dei livelli di laghi e fiumi ticinesi”.
Quello che si avvia verso la conclusione potrebbe essere il quinto mese di novembre più piovoso dall’inizio delle misurazioni nel 1864. “Le nostre proiezioni – confermano dalla stazione meteorologica di MeteoSvizzera – vanno in questa direzione e ci sembrano dati più che mai realistici. Possiamo dire che su tutto il versante sud alpino ha piovuto tra il doppio e il triplo dei quantitativi che mediamente cadono nel mese di novembre”.
Fatta eccezione per mercoledì, quando è attesa ancora “una parentesi piovosa”, il resto della settimana dovrebbe prevedere tempo sostanzialmente soleggiato e asciutto con temperature gradevoli per la stagione”. Un nuovo peggioramento, però, è atteso per domenica pomeriggio, anche se “è ancora presto per affermarlo con certezza”.