BELLINZONA - Il Ministero pubblico comunica che il Procuratore generale Andrea Pagani ha emanato un decreto d'accusa nei confronti di un agente della Polizia della Città di Lugano, che, nel frattempo, si è licenziato.
Le ipotesi di reato sono quelle di appropriazione indebita qualificata (siccome commessa da un funzionario di polizia), abuso di autorità e sottrazione di cose requisite o sequestrate. I fatti oggetto del procedimento penale, aperto all'inizio di ottobre del 2019, risalgono al 2015 e riguardano in particolare due pistole sequestrate che sono state in seguito vendute dall'imputato a un'ignara armeria per complessivi 350 franchi.
Nel decreto d'accusa viene proposta una pena pecuniaria di 90 aliquote giornaliere sospesa condizionalmente per un periodo di prova di 2 anni con accollo di tassa e spese giudiziarie.
L'ex agente avrà ora 10 giorni di tempo per interporre eventuale opposizione.
Non saranno rilasciate ulteriori informazioni.