BELLINZONA - È stato presentato ieri il resoconto annuale di attività del Care Team Ticino: 54 interventi, 352 persone assistite per 360 ore di intervento. Un servizio molto apprezzato dalla popolazione, a giudicare dalle numerose attestazioni ricevute, anche attivo nella formazione del personale per l’assistenza delle vittime.
Il “Care Team Ticino” (CTTi), è un servizio che offre sostegno psicosociale nell’immediato alle vittime (famigliari e/o persone coinvolte) in caso di eventi traumatici come catastrofi o incidenti gravi. Il servizio, attivo 24 ore su 24 e 7 giorni su 7 grazie ai picchetti, garantisce il necessario supporto, oltre alle persone direttamente coinvolte nell’evento traumatico, anche a coloro che vi assistono senza esserne implicati in prima persona.
Sono molteplici i campi d’intervento, fra i principali da citare le catastrofi naturali, gli infortuni mortali, gli incidenti stradali, gli omicidi, i suicidi. Nel 2019 il CTTi è stato in particolare sollecitato in interventi per suicidi (15) e decessi improvvisi in casa (13).
Ieri, presso il Centro d’istruzione della protezione civile di Rivera, dopo il saluto della Capoufficio dell'aiuto e della protezione Sabina Beffa che si è rivolta ai presenti a nome del Direttore del Dipartimento della sanità e della socialità Raffaele De Rosa, sono stati presentati ai membri del Care Team Ticino e ai suoi partner i dati relativi all’ultimo anno di attività.
Dalla sua costituzione nel 2015, il CTTi è intervenuto in 257 eventi garantendo l’assistenza a 1609 persone (adulti e minori), per un totale di 1707 ore d’intervento (media di 7 h a intervento).
Il CTTi ha pure formato, oltre ai propri operatori denominati care givers (con una formazione di base e continua), anche enti esterni che offrono un supporto (peer) ai loro collaboratori ed in particolare gli operatori delle Ferrovie Federali Svizzere.
Le attestazioni di ringraziamento giunte testimoniano dell’apprezzamento di questo servizio da parte della cittadinanza.