AUSTRALIA – Nei tragici incendi che stanno interessando l’Australia ormai da tempo molti animali sono in difficoltà. Addirittura, secondo il WWF, sarebbero morta il 30% della popolazione mondiale di koala, mentre secondo le ultime stime dell'Università di Sydney, circa 480 milioni di mammiferi, uccelli, rettili e altri animali sono morti a causa dei devastanti incendi boschivi del 2019, mentre nelle Blue Mountains solo a novembre e dicembre è andato bruciato il 50% delle riserve naturali.
Cosa si può fare? Per aiutare questi animali, spesso in pericolo di estinzione perché rimasti in pochi, si possono inviare… calze. Sembra una soluzione quasi comica, eppure nei punti di soccorso per animali i volontari proteggono le loro zampe in modo che possano muoversi liberamente con meno pericolo di ustionarsi.
Certo, ci sono ovviamente le raccolte fondi per aiutare le vittime e molte persone stanno donando per piantare alberi in altre zone del mondo (col proposito di farlo presto, quando la situazione sarà più tranquilla, anche in Australia) per cercare di compensare le perdite di area verde. Ma è difficile resistere all’idea di dare una mano agli animali…
Dunque, se desiderate fare qualcosa per loro, anche in Ticino ci sono dei punti di raccolta per le calze. Devono essere di piccole dimensioni, di bimbi di solito sino ai cinque anni. Non serve siano uguali, nemmeno paia, e neppure in perfetto stato, basta siano sterili. Sono destinati a un ospedale in Australia che ha uccelli, rettili e opossum oltre ai koala, tutti animali salvati dai terribili incendi.
I punti di raccolta ticinesi sono: per il Bellinzonese lo Studio Veterinario Ghiringhelli, Sementina, per il Luganese ci si deve rivolgere a Eleonora Foiadelli o Nady Parise, per Quartino c’è la Pensione Rifugio del Riccio oppure ci si può rivolgere a Barbara Santi-Staehelin, per la Leventina a Laura Melotti di Bodio mentre per il Mendrisiotto a Paola Puricelli c/o scuderia il Ciliegio a Genestrerio.