BELLINZONA - Nuovo incontro stampa delle autorità cantonali per fare il punto sulla crisi legata al Coronavirus. A Palazzo delle Orsoline sono intervenuti il presidente del Consiglio di Stato Christian Vitta, il direttore del DECS Manuele Bertoli, il medico cantonale Giorgio Merlani e il comandante della polizia cantonale Matteo Cocchi.
Vitta: "Ci siamo dotati di un gruppo di lavoro strutturato"
"Vogliamo fornire un aggiornamento sulla situazione sanitaria e sulle decisione di natura organizzativa decise dal Consiglio di Stato. Il Governo ha deciso di dotarsi di avvalersi di un supporto organizzativo strutturato. Questa struttura ci consentirà di poter garantire continuità all'attività del Cantone e del Governo, rispetto all'evoluzione del virus. Da parte mia non posso che ribadire e sottolineare la fiducia che il Governo ha negli esperti e chiedo ai cittadini di fare altrettanto. Siamo pronti e preparati ad agire
Cocchi: "I militi della protezione civile potranno essere richiamati in servizio"
"All'interno di questo nuovo gruppo strutturato creato dal Governo lavorano tutti i partner a protezione della popolazione, delle istituzioni sanitarie e dell’amministrazione. Il Governo verrà informato settimanalmente del nostro lavoro all'inizio della sua seduta ordinaria. Con questa decisione potranno essere chiamati in servizio anche i militi della protezione civile"
Merlani: "In Ticino 15/16 casi"
"A oggi abbiamo 15 casi confermati in totale più il 16esimo che è il soldato che stava facendo il corso di ripetizione nella Svizzera tedesca. La malattia si è estesa come avevamo previsto, si possono prendere delle misure per rallentare i contagi ma è impossibile fermare ogni singolo caso. Di questi 15/16 casi diversi sono collegati tra di loro e li abbiamo scoperti attraverso l'indagine ambientale. Non dobbiamo farci prendere dal panico, ma il virus c'è e cambierà le nostre abitudini. Saranno varate misure restrittive sulle strutture sanitarie acute e su quelle sociosanitarie, in particolare le case anziani"
"Sappiamo che i bambini sono meno soggetti a contrarre il virus e quando lo prendono mostrano sintomi meno gravi. La chiusura delle scuole servirebbe quindi per proteggere gli adulti e non i bambini. Ma al momento questa misura non ha ragione di esistere".
Bertoli: "L'allievo positivo è della scuola arti e mestieri"
"Io sono qui oggi per parlare di ciò che ci attendevamo ed oggi è accaduto nella scuola ticinese. L'allievo trovato positivo al Coronavirus è della Scuola arti e mestiere a Bellinzona. Sono stati messi in quarantena 23 allievi e 4 docenti. Stiamo cercando di mettere in piedi un sistema per l'insegnamento a distanza. Noi crediamo che questo è l'atteggiamento consono alla situazione".
Merlani: "Caso dell'allievo legato alla Lombardia"
"La filiera del contagio dell'allievo trovato positivo ci è chiara ed è collegata alla Lombardia".
Merlani: "Il militare rientrerà in Ticino"
"Il militare si trova in buone condizioni di salute e quindi farà rientro in Ticino".