CRONACA
Il sacerdote abusò di persone inette a resistere e incapaci di discernimento
Il presbitero accusato di atti sessuali con persone incapaci di discernimento o inette a resistere. L'inchiesta è coordinata dalla Procuratrice pubblica Chiara Borelli
TIPRESS

LUGANO – È stato il vescovo Valerio Lazzeri a segnalare alla Magistratura il caso dei presunti abusi sessuali di un sacerdote attivo nella Parrocchie di Lugano. Il caso "risale a 5 o 6 anni fa", spiega Lazzeri in conferenza stampa. "La Curia – aggiunge – è venuta a conoscenza della vicenda per la prima volta lo scorso 11 marzo".

"Mi trovo nella necessità – dice il Vescovo – di darvi comunicazione degli aspetti finora sicuri della vicenda che ha portato ieri sera al fermo da parte della Magistratura di un presbitero incardinato nella nostra Diocesi. Vorrei limitarmi ad elencare gli elementi a me noti".

E spiega: "Devo precisare che la segnalazione di comportamenti inadeguati e di possibili abusi mi è stata fatta verbalmente da una persona da me ricevuta lo scorso 11 marzo. Non si trattava della testimonianza della vittima, ma del resoconto di qualcuno che ne aveva ascoltato il racconto".

"Immediatamente – prosegue Lazzeri –, come da prassi, ho comunicato quanto a me pervenuto alla Commissione diocesana di esperti per la gestione di casi di abusi sessuali in ambito ecclesiastico, con lo scopo di avere da essa indicazioni riguardo al modo di procedere. Su questa base, ho subito fatto pervenire la notizia, tramite persona di contatto, agli organismi giudiziari competenti, che hanno avviato la loro indagine e le necessarie verifiche del caso. Da parte mia, nel frattempo, sono stati compiuti i passi previsti in ambito canonico".

E ancora: "Il sacerdote in questione è stato sospeso cautelativamente dall'esercizio del ministero, in attesa che vengano chiarite le sue responsabilità in ambito penale. All'ora attuale, in attesa del risultato del lavoro degli inquirenti, non sono in grado di fornire informazioni riguardo a quanto realmente avvenuto. L'episodio che è stato segnalato è unico e circoscritto".

Al termine della conferenza stampa indetta dalla Curia vescovile, il Ministero pubblico ha comunicato ufficialmente l'arresto del sacerdote 50enne. "Il Ministero pubblico – si legge –  conferma l'apertura di un procedimento penale a carico di un 50enne sacerdote. Gli accertamenti riguardano presunti reati legati alla sfera sessuale. Il principale addebito a carico dell'uomo è quello di atti sessuali con persone incapaci di discernimento o inette a resistere. Al termine dei verbali di interrogatorio è stato disposto l'arresto del 50enne. L'inchiesta è coordinata dalla Procuratrice pubblica Chiara Borelli. L'imputato è difeso dall'avvocato Luigi Mattei. Altri accertamenti sono in corso".

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