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Cronaca
08.06.2020 - 11:300
Aggiornamento: 12:04

"Forse un regolamento di conti, non so". L'amarezza del titolare del bar di Bellinzona, teatro della rissa

Non so neanche dirle se i protagonisti erano già qui o se sono arrivati improvvisamente, e soprattutto per quale motivo”, racconta. Per tutelare l'immagine del locale e per evitare altri episodi simili ha ingaggiato agenti privati di sicurezza

BELLINZONA - Una serata rovinata per chissà quali motivi, sei persone finite in manette, tre feriti più una donna che, estranea ai fatti, è stata spintonata e cadendo si è rotta la clavicola. È il resoconto della follia di sabato sera a Bellinzona. Potito De Girolamo, titolare del bar Viale di Bellinzona, racconta al Corriere cosa è successo.

È amareggiato, perché è un momento complicato a causa delle limitazioni per proteggersi dal Coronavirus e quel che è accaduto dà una cattiva immagine del suo locale. Tanto che per proteggerla ha deciso di affidarsi ad agenti di sicurezza privati.

Ma torniamo a sabato sera. Erano circa le 23. “È successo tutto in un istante. Non so neanche dirle se i protagonisti erano già qui o se sono arrivati improvvisamente, e soprattutto per quale motivo”, racconta. “Sabato sera c’era un ambiente di festa e la clientela si stava divertendo. Poi, inaspettatamente, c’è stato quello che ben sapete. Si parla di un regolamento di conti. Non so. Toccherà all’inchiesta stabilire cosa è davvero capitato. E la giustizia deve fare il suo corso”.

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